Mibac incontra Unesco a Pompei


Nella giornata di sabato 17 novembre, a un anno dalla sottoscrizione dell’accordo tra Mibac ed Unesco per l’individuazione di un modello di gestione efficace dei beni archeologici, si è svolto a Pompei l’incontro tra i rappresentanti dell’Unesco e del Mibac per definire lo stato di aggiornamento dei programmi di intervento, nel primo di una serie di workshop già in agenda.

La redazione di un piano di gestione capace di garantire la protezione e la valorizzazione de sito archeologico di Pompei, ma anche di Ercolano ed Oplontis, ovvero un modello valido e adeguato di governance pilota da estendere ai beni culturali di tutte le regioni del mondo, è l’obbiettivo definito nell’accordo sottoscritto lo scorso novembre a Parigi tra il Ministero per i beni e le Attività Culturali e l’UNESCO a seguito della missione condotta da esperti dell’ICOMOS e dell’UNESCO nelle aree archeologiche vesuviane, tra dicembre 2010 e gennaio 2011, e sulla base delle raccomandazioni da loro formulate in un report.

L’incontro, preceduto da un sopralluogo all’interno dell’area archeologica di Pompei, ha inteso analizzare attraverso un confronto tra esperti e parti interessate, le proposte di un potenziale sistema di gestione innovativo ed efficace, i programmi e gli interventi di manutenzione e restauro in corso a Pompei, Ercolano e Oplontis con fondi e risorse ordinarie, lo stato di avanzamento del Grande Progetto Pompei; oltre a prendere in esame altri modelli proficui di gestione, quale ad esempio l’HCP (Herculaneum Conservation Project) a Ercolano, discutere di eventuali nuove linee guida per sponsorizzazioni da parte di investitori privati.

Il workshop si configura come una delle prime tappe per la stesura, entro il 1 febbraio 2013, di un rapporto sullo stato di conservazione del bene e sulla realizzazione dei punti previsti nel report ICOMOS/UNESCO, in vista dell’esame del Comitato del patrimonio Mondiale, 37° sessione nel 2013.

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