Nessun lacrimogeno lanciato dal Ministero della Giustizia


“Le indagini del reparto scientifico dei Carabinieri hanno fatto chiarezza su quanto avvenuto in via Arenula: nessun lacrimogeno è stato lanciato dalla sede del Ministero della Giustizia. Vengono così messe a tacere le illazioni e le accuse di chi non perde occasione per gettare fango sulla Polizia di Stato”.

E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia. “Sarà ora deluso chi ha diffuso le immagini delle parabole di fumo venute giù dalle finestre del Ministero, tentando di raccontare la storia di una polizia zarista che spara sui manifestanti. Le indagini – spiega Maccari – hanno chiarito che il lacrimogeno è stato lanciato da ponte Garibaldi, ha impattato con la cornice di una finestra ed è caduto al suolo dopo essersi fratturato in tre parti. Insomma, nessun poliziotto psicopatico ha sparato lacrimogeni dalle finestre del Ministero. Soltanto la solita assurda e dissennata voglia di scandalo ed una incomprensibile ostilità verso uomini e donne che vestono con onore la divisa, operando con grande professionalità, senso del dovere, spirito di sacrificio ed estremo equilibrio in ogni situazione. L’Italia, dal Governo ad ogni privato cittadino, dovrebbe guardare con orgoglio e con rispetto alle sue Forze di Polizia, anziché tentare quotidianamente di delegittimarne l’operato”.

Coisp

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

1 × cinque =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Napoli, in arrivo la "Festa dell'albero"
Successiva Napoli blindata: poliziotti stremati

Articoli Suggeriti

Polizia di Stato, protesta a oltranza se non ci sarà lo sblocco del tetto salariale

IL TEATRO CERCA CASA SELEZIONA SPETTACOLI PER IL CARTELLONE DELLA NUOVA STAGIONE

Francomusica, francobolli e grammofoni in mostra a Villa Bruno

Alla Milano Art Gallery Amanda Lear in mostra

Il “David” immagine dell’Expo 2015 di Milano

“450 gradi”: fusion forno/fornelli