Dura soltanto due set la gara della Gaia Energy Napoli. Il big match con il Castellana è un calice amaro da mandare giù. Due parziali vinti dimostrando nervi saldi e piglio giusto e poi il calo progressivo fino a sparire dal campo nel tie-break. Unico alibi l’infortunio a Scialò nel finale del quarto parziale che ha compromesso definitivamente l’incontro. Oltre, ovviamente, l’indiscutibile valore degli avversari.
L’inizio della partita mostra due squadre con i nervi d’acciaio. Si studiano e avanzano botta e risposta. Per avere il primo vantaggio napoletano bisogna attendere il 4-3, i punti diventano invece due in corrispondenza del primo time-out tecnico 8-6.
Le due panchine danno l’impressione di conoscersi alla perfezione e così per nessuna delle due contendenti è facile prendere il largo, così come non mancano le contestazioni alle decisioni arbitrali da entrambi i lati. Ci prova Napoli (16-12) ma l’allungo è prontamente rintuzzato dai pugliesi. Si arriva praticamente in parità (19-19) nella fase calda della prima frazione di gioco.
Dentro Montò per Flaminio. Gli oltre seicento presenti trattengono il fiato fino alla fine. Cuomo spedisce a terra la prima palla set (24-21) mentre un attacco out dei pugliesi regala la frazione ai biancoblu di casa 25-21 in 28’.
Come spesso capita in gare di questa portata, anche il secondo parziale segue il solco di quello che lo ha preceduto. Nelle fila ospiti Spadavecchia e il gigante Paoletti riescono a tenere alta la concentrazione del Castellana. Identico anche lo scorrere dei punti che registrano nel 16-12 al secondo time-out tecnico, il massimo vantaggio interno. Da questo momento la partita cambia passo e il vantaggio napoletano aumenta grazie anche alle buone giocate di Scialò (24-14). Tocca al napoletano Castellano commettere due errori nel finale, l’ultimo in battuta e chiudere il set.
Troppi errori e calo di concentrazione consentono al team ospite di rientrare alla grande in partita nel terzo set. Per due volte i napoletani sono richiamati all’ordine da coach Romano, troppe palle non riescono ad essere giocate nella maniera migliore e qualche incertezza a muro fa il resto.
Si arriva al secondo time-out tecnico con gli ospiti avanti di quattro lunghezze, per la prima volta in questa serata la Gaia Energy è in difficoltà.
Grosso il calo delle percentuali in attacco. Scialò si ferma al 50% peggio Cuomo, D’Avanzo e Canzanella tutti al 33%. La musica non cambia si va al quarto set.
Le squadre si affrontano a viso aperto e nella parte centrale la Gaia perde di nuovo Scialò per il riapparire del dolore al tendine d’Achille. Canzanella gira a vuoto più del dovuto e l’incredibile sorpasso pugliese devasta la psiche napoletana che nel quinto ed ultimo set praticamente resta a guardare.
GAIA ENERGY NAPOLI 2
CASTELLANA 3
(25-21; 25-16; 19-25; 23-25)
Gaia Energy Napoli: Cuomo 6, Scialò 23, Canzanella 21, D’Avanzo 12, Coppola (L), Libraro 3, Montò , Falanga 2, Flaminio 7. Non entrati Picillo e Foniciello. All. Romano
Castellana: Civita, Petrosillo ne, Primavera (L), Bruno 9, Mariella 0, Castellano 14, Pellegrino 6, Primavera ne, Spadavecchia 7, Bauttista (L), Braico 0, Barbone 7. All. Fanizza
Arbitri: Enrico Autuori e Rosario Vecchione
NOTE. Durata set: 27’; 24’; 27’; 29’; 13’. Gaia Energy Napoli: Battute sbagliate: 12 Battute punto: 2; Castellana: Battute sbagliate: 19. Battute punto: 3. Spettatori: 600 circa.
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