McDonald’s Italia annuncia oggi che creerà oltre 3.000 nuovi posti di lavoro entro il 2015, di cui 1.100 nel 2013: una promessa importante, un’assunzione di responsabilità da parte dell’azienda che, in un periodo di crisi economica, di disoccupazione e di precarietà come quello che si sta vivendo attualmente, continua a credere nell’Italia. Tanto da aprire nei prossimi 3 anni 100 nuovi ristoranti sul territorio nazionale.
“McDonald’s rappresenta oggi, in una situazione dove le possibilità di occupazione peri giovani sono poche e molto spesso precarie, l’occasione di entrare nel mondo del lavoro con un contratto tabile e con possibilità di crescita”, dichiara Roberto Masi, Amministratore Delegato McDonald’s Italia, che prosegue: “Con questo piano di investimento si conferma che McDonald’s crede nell’Italia e desidera ampliare la sua presenza con l’apertura di nuovi ristoranti, creando nuove opportunità di impiego su tutto il territorio nazionale e di sviluppo dell’imprenditoria locale attraverso il rafforzamento e l’ampliamento della rete di Franchisees”.
I 3.000 nuovi posti di lavoro annunciati prevedono, nella stragrande maggioranza, un contratto di inserimento di apprendistato (equiparati dalla legge ai contratti a tempo indeterminato), applicabile dai 18 ai 29 anni, che avrà una durata media di 36 mesi: si passerà così dai 16.700 dipendenti contati nel 2012 a quasi 20.000 nel 2015.
La metà di queste nuove assunzioniverranno fatte nelle regioni del Centro-‐Sud della Penisola. Il 94% dei dipendenti che lavorano da McDonald’s è assunto con una forma contrattuale stabile: in particolare il 71% con un contratto a tempo indeterminato e il 23% con contratto di apprendistato.
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