Ha chiuso l’anno solare al primo posto la Gaia Energy Napoli, la formazione iscritta alla serie B1 di volley che sta cercando di riportare il nome del capoluogo partenopeo nella massima divisione. Un cammino sicuramente non facile, considerato anche il non trascurabile dettaglio che chi fa sport sotto il Vesuvio oltre che con avversari, arbitri etc. deve lottare anche per ottenere una struttura decente per allenamenti e partite.
Allestita una rosa di tutto rispetto il dg Giuseppe Morello ha anche risolto il problema dell’impianto abbandonando l’inospitale PalaVesuvio di Ponticelli e chiedendo ospitalità nell’affollato centro federale di Cercola. Il prezzo da pagare per giocare su un campo sicuramente meglio attrezzato è stato il dover spalmare le gare fra sabato e domenica in alternanza con gli impegni delle formazioni di calcio a 5, ma nell’era dei calendari sportivi ballerini è sembrato un dettaglio trascurabile.
Quello che conta è il grande carattere tirato fuori dalla squadra che ha saputo risolvere in maniera positiva gran parte delle situazioni sfavorevoli che sono venute fuori nel corso della stagione.
Peccato per le due battute d’arresto che hanno impedito al team allenato dal tecnico Michele Romano di prendere il largo. Il rammarico maggiore resta la sconfitta interna nello scontro diretto con il Castellana. Gettato al vento dopo un vantaggio di due set a zero e pagato nel finale con l’infortunio all’opposto Giuseppe Scialò, che ritornerà a disposizione del tecnico soltanto verso la fine di gennaio.
Due fattori questi che tengono aperta una stagione che altrimenti sarebbe già stata ipotecata dalla formazione napoletana che “rischia” di essere agganciata in classifica alla ripresa del campionato quando osserverà il turno di riposo, mentre la diretta concorrente (che è già stata ferma) affronterà in casa il Monterotondo.
Della squadra si è scritto tanto in questi mesi. Lo zoccolo duro proveniente dalla serie A2 da Atripalda: Andrea D’Avanzo, Antonio Libraro, Ivan Cuomo e lo stesso Scialò. E poi Mario Canzanella, con un passato nelle categorie superiori. Della vecchia guardia sonnmo rimasti Danilo Flaminio e Massimo Picillo mentre a completare il gruppo sono arrivati giovani di belle speranze come Gabriele Falanga e Roberto Foniciello.
SPORT E SOCIALE: Prosegue anche la sottoscrizione a premi. Una importante iniziativa della Gaia Energy Napoli che consentirà agli amanti del volley di assicurarsi ricchi premi dando anche una mano all´Associazione Genitori Oncologia Pediatrica. Acquistando un tagliando dal costo di tre euro si avrà la possibilità di vincere i premi in palio: un televisore da 35 pollici della Samsung, una bici messa in palio da Bici Schiano, un buono da cento euro da spendere nella sede del negozio Esposito Domenico Colori e Parati, una cena per due persone al ristorante Il Pomodorino, una borsa messa in palio da Bonino Napoli, un cesto di prodotti del Parco Commerciale I Pini, due messi in palio dal Conad Super store Tre Zeta di Somma Vesuviana e tre zaini dell’Alma Mater Volley. L’estrazione avrà luogo il 20 gennaio.
Gli obiettivi stagionali nelle parole del direttore generale Giuseppe Morello: Inutile nascondersi, l’Alma Mater Volley, targata Gaia Energy Napoli, ha come obiettivo finale il riportare la città di Napoli nella massima divisione di pallavolo maschile. La squadra di questa stagione è interamente composta di giocatori provenienti dalla regione, abbiamo fatto incetta di promesse e giocatori affermati che oltre a garantire un elevato tasso tecnico hanno una marcia in più perché lottano per difendere i colori di Napoli e della Campania. Nonostante la pallavolo non gode degli aiuti che hanno calcio e basket ed anche trovare un campo per allenamenti e partite diventa complicato.
Quest’anno abbiamo dovuto lasciare di nuovo la città e spostarci a Cercola per trovare una struttura adeguata per le gare interne. Visto che ormai non ha più al suo interno formazioni che disputano campionati di vertice, sarebbe interessante portare la squadra a giocare al PalaBarbuto di Fuorigrotta. Quando Napoli aveva la Com Cavi che giocava al Mario Argento era capace di fare anche quattromila persone a partita. Il volley merita queste cornici, ci sono tanti appassionati come ha dimostrato la folla di Cercola in occasione del big-match con il Castellana, figuriamoci cosa accadrebbe se gli squadroni tornassero a giocare in campionato a Napoli.
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