Lunedì 7 gennaio, alle ore 18.00, nella sala comunale d’arte di piazza Unità d’Italia 4, s’inaugura la mostra personale del pittore Fabio Colussi, che sarà introdotta dal critico da Marianna Accerboni. In esposizione 25 raffinati dipinti realizzati soprattutto negli anni 2011 e 2012 a olio su tela e dedicata al tema della veduta marina di Trieste.
Partendo da una visione quasi neoclassica della città e della natura -scrive Marianna Accerboni- Colussi ricostruisce con delicata vena poetica l’immagine dei luoghi, raffinando con equilibrio e perizia nel corso del tempo il suo luminoso e vivido linguaggio attraverso un colorismo avvincente e reale, che lascia tuttavia spazio anche al sogno. Proseguendo in modo del tutto personale l’antica tradizione di vedutisti quali Barison, Zangrando, Flumiani e Grimani, l’artista, oggi cinquantacinquenne, è riuscito nel tempo a comporre, nel delineare la veduta, una propria maniera intensa e precisa, ma nel contempo sobria ed essenziale.
Che fa vivere il paesaggio soprattutto della luce (diurna o notturna che essa sia), ottenuta attraverso ripetute e raffinate velature e un cromatismo deciso ma morbido. Equilibrio e sensibilità caratterizzano i suoi dipinti, nei quali Colussi sa intrecciare molto armoniosamente il linguaggio del passato con le esigenze di linearità di quello moderno.
Ne esce una Trieste luminosa e storica, in cui le severe ed eleganti architetture di un tempo si fondono con un cielo e un mare straordinariamente azzurri o squarciati da tramonti infuocati, che prendono spunto da quelli veri, ma -conclude Accerboni- risultano lievemente idealizzati grazie all’intuito poetico dell’artista, le cui note cromatiche potrebbero essere equiparate a quelle del musicista ungherese Franz Listz.
La mostra resterà aperta fino al 30 gennaio, con orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
Comune di Trieste
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