Martedì 12 febbraio, alle ore 17 nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, a Firenze, i due Soprintendenti Cristina Acidini e Alessandra Marino, a capo delle Soprintendenze che curano la tutela del patrimonio artistico del territorio fiorentino e dei territori di Prato e Pistoia, presenteranno il volume a cura di Maria Matilde Simari dedicato alle opere d’arte prevalentemente di proprietà ecclesiastica conservate in alcuni dei depositi statali. Interverranno il Direttore Regionale dei Beni Culturali, Isabella Lapi, e il Proposto del Capitolo di Santa Maria del Fiore Monsignore Giancarlo Corti.
Il volume riassume i lavori svoltisi per diversi anni (dal 2008 al 2012) nei depositi statali di opere d’arte e indirizzati sia allo svolgimento di una impegnativa campagna di restauri di opere d’arte di proprietà ecclesiastica, sia ad una ricognizione sulle opere conservate nei depositi.
I restauri hanno interessato 18 dipinti e pale d’altare oltre ad una danneggiatissima scultura lignea, opere che da diversi decenni non erano più visibili: il loro restauro e il conseguente studio scientifico e storico hanno permesso di ritrovare un patrimonio artistico che copre un arco temporale che va dal XV al XIX secolo, appartenente a diverse chiese del territorio fiorentino e pistoiese: si ricordano i dipinti di Nanni di Iacopo, Biagio d’Antonio, Michele Tosini, Fabrizio Boschi, Jacopo Vignali, Cosimo Gamberucci, Benedetto Veli, Stefano Pieri, Matteo Rosselli, Francesco Curradi, Giovan Pietro Naldini, Giuseppe Nasini, Matteo Bonechi, Giovanni Gagliardi e altri. Tutte le opere sono state restaurate e ricollocate nelle chiese di appartenenza con un finanziamento dei Fondi Lotto assegnato alla Soprintendenza Beni Architettonici e Storico Artistici con il coordinamento di Maria Matilde Simari.
Con gli stessi Fondi Lotto sono stati curati riordini, trasferimenti e nuovi allestimenti delle opere tuttora conservate nei depositi statali.
Il volume contiene un importante repertorio curato da Angela Rensi, Gioia Romagnoli e Laura Pacciani che passa in rassegna in modo sistematico con dati tecnici, note storiche, e immagini le opere tuttora conservate nei depositi. Tale repertorio sarà uno strumento indispensabile per sapere “ cosa c’è nei depositi” e programmare futuri restauri e riconsegne. Il volume edito dalla Casa editrice Sillabe di Livorno è stato finanziato da entrambe le Soprintendenze fiorentine che curano la tutela territoriale del patrimonio storico artistico.
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