La legge 3 agosto 2007, n. 127 istituisce la Giornata Nazionale del Braille il metodo di lettura e scrittura per i ciechi. La Legge ha stabilito che la celebrazione di questa giornata sia considerata solennità civile da utilizzare per “promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonchè studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il sistema Braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende”.
Ottenere che l’educazione dei ciechi e degli ipovedenti avvenisse nella scuola di tutti ha costituito una grande conquista, un segno di civiltà. Tuttavia, la scuola non era e non è ancora preparata a garantire a questi soggetti le pari opportunita’: i testi scolastici che devono essere adottati arrivano in ritardo, qualche volta a metà anno scolastico; gli insegnanti di sostegno non hanno una preparazione specifica e spesso non conoscono neppure il Braille; la scuola non crea le condizioni perché i nostri ragazzi possano praticare le attivita’ sportive e giocare con i compagni di classe; manca del tutto l’assistenza scolastica domiciliare e qualsiasi forma di consulenza ai genitori ed agli insegnanti di sostegno. Alle suddette carenze di sempre, del processo di integrazione scolastica dei ciechi e degli ipovedenti, si aggiungono pericolosamente, oggi, quelle relative alla inaccessibilita’ delle nuove tecnologie per gli studenti ciechi, per gli insegnanti ed i genitori ciechi:
* per gli studenti: i testi scolastici elettronici;
* per gli insegnanti: registro di classe e personale, lavagne multimediali, corsi obbligatori di sicurezza;
* per i genitori: sistema di iscrizione on line e controllo delle assenze e delle comunicazioni con la scuola on line.
Il Braille oggi viene letto spesso e volentieri attraverso l’ausilio informatico, se il programma è inaccessibile il Braille diventa cieco.
Le tematiche sopradescritte saranno affrontate nel Convegno organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dal Club Italiano del Braille e dagli Enti Fondatori, che si terrà a Napoli il giorno 21 febbraio presso il Teatro Cilea – Via San Domenico, 11 con il seguente programma:
Ore 9.30 – Presentazione dell’evento e saluto ai partecipanti:
Pietro Piscitelli, Presidente del Consiglio Regionale della Campania dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus e Presidente della Biblioteca
Italiana per Ciechi “Regina Margherita” – Monza
Intervengono:
Tommaso Daniele, Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus e Presidente dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione
e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.) Onlus
Rodolfo Masto, Presidente della Federazione Nazionale delle istituzioni Pro Ciechi e Commissario Straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano
Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecita’ – I.A.P.B. Italia Onlus e Presidente della Stamperia Regionale
Braille di Catania
Giuseppe Terranova, Presidente del Centro Regionale “Helen Keller” – Messina
Michele Borra, Presidente dell’istituto “Francesco Cavazza” di Bologna
Saluto delle Autorita’
Breve intermezzo musicale a cura di Luciana Canonico (studentessa al 5° anno di Conservatorio)
Ore 11.00 – “Braille: l’alfabeto dell’uguaglianza e della liberta’”
Giancarlo Abba, Direttore Scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano
Ore 11.20 – “Il Braille nel mondo della tecnologia”
Nunziante Esposito, Osservatorio Siti Internet dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus
Ore 11.40 – “La scrittura Braille: uno strumento anche per la musica”
Luigi Ricciardi, Docente di educazione musicale
Ore 12.00 – Conclusioni
Nicola Stilla, Presidente del Club Italiano del Braille
Ore 12.10 – Presentazione del libro “Le parole che fanno bene al cuore” di Tommaso Daniele
A seguire, il Maestro Luigi Ricciardi, eseguira’ al pianoforte una selezione di brani musicali.
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