Domenica 10 marzo, torna la “Domenica del fiorentino”, la giornata di apertura gratuita dei Musei Civici Fiorentini per i nati e/o residenti a Firenze e provincia.
Sarà sufficiente mostrare la card “Un bacione a Firenze”– o un documento di identità valido per entrare gratuitamente, senza alcuna prenotazione ai seguenti musei: Palazzo Vecchio (eccezionalmente aperto con orario prolungato 9.00/24.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.00), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 10.00/16.00) mentre laprenotazione è obbligatoria per gli accessi alla Torre di Arnolfo (ingressi ogni mezz’ora in orario 10-17) e alla Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi ogni venti minuti in orario 13-17).
La “Domenica del Fiorentino” di marzo propone inoltre un ricco programma di visite e di attività: in Palazzo Vecchio si va dalla tradizionale “Visita a Palazzo” ai “Percorsi segreti”, dalle visite agli scavi archeologici alla “Visita a Tracce di Firenze”, un racconto per immagini della storia della città; mentre le famiglie potranno partecipare, a seconda dell’età dei bambini, all’evento “Il Palazzo gioca”, agli atelier “In bottega” e “la pittura su tavola” e al racconto “La storia del furto nello Studiolo di Francesco I”. Anche presso il Museo Stefano Bardini e la Fondazione Salvatore Romano saranno proposte visite guidate alle collezioni.
Per partecipare al programma di visite e attività la prenotazione è obbligatoria e gratuita: si può effettuare telefonando dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, domenica e festivi dalle 9.30 alle 12.30 ai numeri 055-2768224 oppure 055-2768558 o inviando una e-mail all’indirizzo [email protected]. All’atto della prenotazione sarà possibile riservare una sola visita o attività nel corso della giornata per un massimo di 10 persone.
Info: www.museicivicifiorentini.it; www.palazzovecchio-museoragazzi.it; www.facebook.com/museodeiragazzi.
Di seguito il programma completo delle attività, realizzato grazie al sostegno di Giotto-Fila.
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