Sabato 9 marzo, alle 16.30 nel Saloncino delle Statue della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti e alla presenza della Soprintendente Cristina Acidini e alla Direttrice della Galleria d’arte moderna, Simonella Condemi sarà presentato il restauro del modello novecentesco per la statua dell’Elettrice Palatina.
Si tratta della scultura in gesso che lo scultore Ivo Barbaresi realizzò per partecipare al concorso del 1946 e nell’ambito del quale giunse terzo classificato dietro i modelli di Raffaello Salimbeni e Antonio Berti. Fino a qualche settimana fa la statua era custodita in un deposito della signora Fiorenza Bartolozzi (della ditta Bartolozzi e Maioli di via dello Sprone) la quale, alcuni anni fa, rivelò alle guide dell’Associazione Mnercurio, la disponibilità a donarla a Palazzo Pitti. Subito dopo prese il via un’operazione di ricerca dei fondi necessari per trasportare l’opera nell’antica reggia medicea, mentre la Soprintendenza per il Polo Museale si rese disponibile a sostenere i costi sia per restauro dell’opera, sia per la costruzione della base destionata ad accoglierla.
I costi per il trasferimento sono stati coperti dall’organizzazione congressuale AIM Goup International tramite la sua sede di Firenze, dalle stesse guide dell’associazione Mercurio, che si sono autotassate insieme all’agenzia Amici del Turismo di Firenze, che sempre collabora alle loro iniziative, e dall’Associazione Amici di Pitti. E così lo scorso 27 novembre, a circa due anni dal lancio dell’iniziativa, è avvenuto il trasporto della scultura a Palazzo Pitti e la sua collocazione presso lo Scalone Poccianti, dove Alberto Casciani e Paola Rosa sono intervenuti per restaurare la scultura di Barbaresi.
“Grazie alla generosa donazione da parte della signora Fiorenza Bartolozzi – ha scritto la Soprintendente Cristina Acidini nel pieghevole che accompagna la presentazione -, per la quale ha dato un determinante aiuto l’attivissima Carla Lucatti con l’associazione delle guide turistiche “Mercurio”, Palazzo Pitti si arricchisce di una statua di Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina. A questa principessa, come ormai tutti sanno bene, va la riconoscenza profonda della città di Firenze, dove per sua volontà rimase l’immenso patrimonio culturale formato dai Medici in tre secoli di instancabile mecenatismo”.
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