In occasione della diciottesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, promossa da Libera, il foyer del teatro Giancarlo Siani all’interno del Centro Polifunzionale Giovanile di via Mazzini, è stato intitolato a Vincenzo Liguori, vittima innocente di camorra. A scoprire la targa, il figlio del meccanico ucciso senza colpe il 13 gennaio 2011, insieme alla sorella e alla madre, tutti visibilmente commossi.
Il sindaco Mimmo Giorgiano ha ricordato che la Città di San Giorgio a Cremano (Na) intende contrastare in ogni modo la camorra, partendo dal sostegno all’opera educativa delle scuole. La nostra è una città tranquilla rispetto alle altre del circondario, ma non potremo abbassare la guardia finchè ci sarà anche un solo episodio criminale. Abbiamo voluto onorare la figura di Vincenzo Liguori, un lavoratore onesto, per non dimenticare mai il suo sacrificio. L’assessore alle Politiche Giovanili Michele Carbone ha garantito che il Comune intensificherà le iniziative formative sul tema del contrasto alla criminalità organizzata sul territorio.
Il questore di Napoli Luigi Merolla ha ricordato il capo della Polizia Antonio Manganelli, scomparso nelle scorse ore, per lanciare un messaggio alle decine di studenti presenti nel Polifunzionale: Era un protagonista della lotta contro le mafie ma era anche un uomo molto vicino alla gente comune e lavorava perché nessuno restasse alla finestra. A voi dico, come avrebbe fatto lui: partecipate attivamente, non rassegnatevi, non restate a guardare e fate il tifo per la nostra squadra. Presente anche il magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Catello Maresca, che ha auspicato che la giornata della legalità possa presto essere trasformata nella giornata della normalità.
Prima della scopertura della targa, gli allievi delle scuole cittadine hanno partecipato ad un convegno dal titolo “Memoria e impegno: così si sconfigge la camorra” con la presenza delle giornaliste del Mattino Giuliana Covella e del Corriere della Sera Amalia De Simone oltre a Mary Liguori, figlia di Vincenzo. L’intera cerimonia è stata seguita in diretta dai ragazzi di Radio Siani, che, dalle proprie frequenze sul web, irradia costantemente messaggi di legalità e nel corso dell’evento è stata lanciata la partecipazione degli alunni dell’Itc Rocco Scotellaro ad un progetto intitolato a Pio La Torre.
Oggi pomeriggio, alle 17.30, in piazza Massimo Troisi, personalità del mondo della cultura, della politica, delle forze dell’ordine, dell’associazionismo, giovani, cittadini, leggeranno i nomi delle vittime campane della camorra. L’iniziativa è organizzata da “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Saranno presenti tutti i capigruppo di maggioranza in Consiglio Comunale ed il presidente del civico consesso Ciro Sarno.
Vincenzo Liguori è l’unica vittima innocente di camorra uccisa a San Giorgio a Cremano. Il 13 gennaio 2011 Liguori, meccanico molto conosciuto in città, era nella sua officina a lavorare. All’improvviso, un killer fece fuoco contro un pregiudicato della zona ed un proiettile colpì l’incolpevole Liguori strappandolo alla vita, prima vittima innocente della criminalità nella storia di San Giorgio a Cremano. I funerali furono celebrati pochi giorni dopo dal presidente nazionale di Libera don Luigi Ciotti, con la presenza sull’altare di numerosi sindaci e gonfaloni di Comuni dell’area vesuviana. Inoltre, per tutta la giornata, i palazzi del Comune esporranno un lenzuolo bianco, come quello che viene posto pietosamente a coprire i corpi delle vittime delle mafie. Il lenzuolo sarà il simbolo dell’impegno della città nel contrasto alle mafie. L’Amministrazione invita tutti i cittadini ad esporre anch’essi un lenzuolo bianco ai balconi.
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