Polo Museale Fiorentino: gli appuntamenti del primo weekend di primavera


Tra mostre, conferenze, aperture straordinarie e concerti, è assai ampia l’offerta degli appuntamenti nei musei del Polo Fiorentino. Vediamoli nel dettaglio.

MOSTRE

Nell’ambito di “Un anno ad arte”, alla Galleria degli Uffizi è visibile la mostra “Norma e capriccio” dedicata agli “Spagnoli in Italia agli esordi della ‘maniera moderna’”; al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, è stata apena inaugurata la mostra “Lusso ed eleganza. La porcellana francese a Palazzo Pitti e la manifattura Ginori (1800-1830)”. Da segnalare che martedì prossimo, alle Cappelle Medicee, aprirà la mostra “Nello splendore mediceo. Papa Leone X e Firenze” che proseguirà fino all’inizio di ottobre.

Stamani al Museo Nazionale del Bargello si inaugura la mostra “Percorsi di meraviglia. Opere restaurate del Bargello”. che propone alcuni importanti restauri di opere del Museo, recentemente conclusi, frutto della generosa collaborazione nei confronti del Bargello da parte dell’Opificio delle Pietre Dure e dei “Friends of Florence”.

Tra le altre mostre che proseguono da non perdere nell’abside dell’ex-chiesa di San Pier Scheraggio (complesso vasariano degli Uffizi) fino al 29 marzo la mostra dedicata al restauro di tre dipinti su tavola tra i più antichi della Galleria interamente finanziato dall’associazione Amici degli Uffizi. Si tratta di due croci dipinte del XII e XIII secolo, e di un dittico della metà del Duecento, raffigurante la Madonna col Bambino e santi e la Crocifissione attribuito a Bonaventura Berlinghieri. Sempre agli Uffizi – Sala Detti del Gabinetto Disegni e Stampe, è stata prorogata fino al 28 aprile la mostra “Rembrandt visto da Morandi”, mentre a Palazzo Pitti, oltre al proseguimento fino al 31 agosto della mostra “Il mito, il sacro, il ritratto. Dipinti dai depositi della Galleria Palatina” allestita nella Sala delle Nicchie, sono visibili le mostre “Franco Guerzoni. La parete dimenticata” (fino al 7 aprile nell’andito degli Angiolini) e “Da Boldini a De Pisis. Firenze accoglie i capolavori di Ferrara” (fino al 19 maggio nella Galleria d’arte moderna).

Da segnalare che, fino alla fine di aprile nella Sala del Lavabo del Museo di San Marco, saranno visibili due lunette affrescate dal Beato Angelico, staccate in antico dal Chiostro di Sant’Antonino. Si tratta della lunetta con San Pietro martire che invita al silenzio, proveniente dalla parete sopra la porta di comunicazione tra il chiostro e la chiesa, e di quella con Cristo pellegrino accolto da due domenicani, che era collocata nella parete sopra la porta di accesso all’antico Ospizio dei Pellegrini.

APERTURA STRAORDINARIA
Nell’ambito delle iniziative del FAI, il prossimo 23 e 24 marzo, dalle 9.30 alle 17 sarà aperto in via straordinaria l’Antiquarium di Villa Corsini a Castello (via della Petraia 38). L’orario di apertura sarà dalle 9.30 alle 17. La visita sarà organizzata in piccoli gruppi accompagnati da guide. Eccezionalmente sarà visitabile anche il giardino.
CONFERENZA
Da sabato 23 marzo il Museo di Palazzo Davanzati avvia il suo programma di eventi dell’anno in corso una serie di conferenze con visita guidata dedicate alle collezioni del museo. Il primo appuntamento della serie è previsto dunque per domani alle 11.30 e prevede la conferenza con visita guidata di Alfredo Bellandi sul tema “Attraverso il Novecento: le sculture del Rinascimento al Museo di Palazzo Davanzati”.
CONCERTI
Infine un paio di appuntamenti musicali. Al Museo di Casa Martelli (via Zannetti 8, Firenze) sabato 23 marzo alle 11 appuntamento con “L’attesa e il compimento”, concerto di musica sacra che vedrà protagonista il Coro Pleiadichorus, Ensemble musicale della Banda Città di Procida, con voce solista soprano Annetta Lubrano Lavadera, direttore del coro Michele Costagliola d’Abele, organo Mena Pugliese
Domenica 24 marzo alle 11 la Sala di Bona di Palazzo Pitti ospiterà il concerto “Colloquio sentimentale”, ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Si esibiranno Cinzia Borsotti (mezzosoprano) e Eugenio Milazzo (pianoforte, nella foto). Il titolo, preso in prestito da Verlaine, evoca un’atmosfera densa di emozioni e di sentimenti raccontati, condivisi, fraintesi.

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