“La responsabilità politica di impegnare le risorse della Polizia Postale per dare la caccia ai trolls (infiltrati) che scrivono sul blog di Beppe Grillo, è uno scandalo!”
Afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, in relazione alla notizia trapelata sul coinvolgimento delle risorse della Polizia Postale per dare la caccia ai presunti infiltrati che esprimono commenti negativi sulla conduzione politica del Movimento 5 stelle da parte del leader Beppe Grillo. “Le nostre, poche, risorse devono essere impiegate per combattere i criminali che utilizzano la rete per commettere reati, non certo per accontentare un leader politico”, ricorda Maccari.
Tanto più che in questi giorni, dopo l’attacco informatico da parte di hacker sconosciuti che ha coinvolto “Spamhouse” sui server svizzeri e londinesi, l’intero sistema di comunicazione digitale a livello mondiale ha dimostrato la propria fragilità, confermando la difficoltà di combattere il crimine cibernetico e la dipendenza da essa del mondo finanziario, economico e sistemico dei paesi.
“Vorremmo che chi ha fatto della rete il proprio luogo di discussione si organizzasse anche per renderla sicura, senza distoglierne le esigue risorse, sempre che questi “infiltrati” denunciati da Beppe Grillo esistano veramente e non siano il frutto dell’esercizio democratico del dissenso. Chiediamo quindi una immediata verifica sulla circolare ministeriale nr. 01/04. PES/2013 CE, ed il ritiro delle disposizioni in essa contenute. La lotta agli hacker informatici è ormai un compito indispensabile, oltre che uno dei fiori all’occhiello della nostra Polizia, non possiamo buttare tutto a mare per andare a pescare i supposti contestatori del blog di Grillo”, conclude Maccari.
Coisp
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