L’Italia non importa dalla Cina pollame per il quale è peraltro obbligatorio indicare la provenienza in etichetta grazie ad una legislazione di avanguardia in Europa fortemente voluta dagli agricoltori.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i timori generati in borsa dal nuovo ceppo di influenza aviaria, l’H7N9 che si è manifestato in Asia.
Occorre fare chiarezza sui casi di contagio in Cina senza inutili allarmismi che – conclude la Coldiretti – in passato hanno beneficiato le case farmaceutiche e gravemente danneggiato gli allevatori con perdite stimate pari a mezzo miliardo per la psicosi generata nei consumi.
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