Serata da dimenticare per la Gaia Energy Napoli che sfodera la peggiore prestazione interna della stagione ed alza bandiera bianca contro un onesto Martinafranca. Una gara che ha messo ancora una volta l’accento sui continui sbalzi di umore di una squadra costruita per vincere e che molte volte invece si è trovata a lottare anche contro se stessa.
Arriva così un piccolo passo avanti in classifica, utile per tenersi nei paraggi di Potenza e Castellana che continuano ad avere un andamento più regolare.
Un inizio così brutto in casa non si era mai visto. Gli ospiti vanno avanti fin dal primo punto sfruttando le varie falle nel sistema di gioco napoletano. Attacchi fuori, schiacciate murate con facilità e ricezione non sempre felice. Davvero peggio è difficile fare. La Gaia Energy tiene fino al primo time out tecnico e poi, punto dopo punto, lascia spazio agli avversari. Inutile anche il colpo di coda finale, il set è ormai compromesso e il 20-25 finale regala al Martinafranca un primo set veramente meritato.
Nel finale Falanga prende il posto di D’Avanzo e continuerà lui la gara per i restanti quattro set, realizzando anche 14 punti. Il ritmo però non cambia nel secondo set e in poche battute sono già 7 i punti di vantaggio accumulati dagli ospiti (1-8). Con lo scorrere dei punti la situazione si raddrizza un po’ e la Gaia Energy rientra finalmente in partita riuscendo a fare sentire il fiato sul collo agli ospiti quando ancora si può rimediare (21-23).
Martinafranca ha a disposizione tre palle set e al termine dell’unico scambio spettacolare del match porta a casa il parziale con una palla messa a terra da Giorgio.
Napoli è ormai nel match e perso il primo punto in classifica cerca di darsi da fare. Netto il divario nel corso del terzo set. Le cose girano per il verso giusto e la squadra di Michele Romano riesce finalmente a conquistare il successo lasciando parecchio dietro il Martinafranca. Stessa musica anche nel quarto set con la Gaia che pareggia i conti continuando a rammaricarsi per essere scesa in campo troppo tardi. Tocca a Libraro realizzare il muro che conduce la gara al tie-break.
Nell’ultimo parziale parte in quarta Martinafranca sparando forte all’indirizzo dei rivali imbambolati (1-7). Per la Gaia Energy sembra rivivere l’incubo di inizio partita. Si cambia campo sul punteggio di 3-8.
Si continua con Montò che rileva Flaminio e con l’Alma Mater che sgranocchia qualche punticino restando con una fiammella di speranza ancora viva (10-13).
Lo spietato count-down del tie-break non concede altri appelli e tocca ad Andrea Magri far calare, dopo 2 ore e dieci, il sipario sulla prima serata da incubo vissuta in casa dal team napoletano.
GAIA ENERGY NAPOLI 2
MARTINFRANCA 3
(20-25; 23-25; 25-17; 25-17; 10-15)
GAIA ENERGY NAPOLI: Flaminio 8, Coppola (L), Scialò 29, Cuomo 9, Libraro 7, D’Avanzo , Canzanella 18, Montò 3, Falanga 14.Non entrati: Picillo, Capasso, Foniciello. All.Romano
MARTINAFRANCA: Rinaldi (L), D’Amico 20, Massafra, Giorgio 13, Lo Re 9, Passaro 7, Magri 9, Fanuli 10.Non entrati: Siena, Nitti, Fortunato. All. Fortunato
Arbitri: Fogante e Santarelli
NOTE. Durata set: 28’; 31’; 26’; 26’; 19’. Battute sbagliate Napoli: 12, Martinafranca:3; Battute punto Napoli: 3; Martinafranca: 1. Spettatori 200 circa.
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