Giornata trionfale per il Baronetto Ben Ainslie. Il timoniere della Regina, skipper del team Bar Racing, è il vincitore di nome e di fatto della prima delle quattro giornate delle World Series di America’s Cup di Napoli. Nel giorno del suo debutto all’ombra del Vesuvio il pluricampione olimpico (5 ori e 1 argento in cinque edizioni diverse dei Giochi Olimpici) inanella tre risultati importantissimi per scalare le classifiche: vince la prova dei quarti di finale del match race, contro i francesi di Energy, accedendo alla semifinale; chiude al terzo posto nella prima delle due regate di flotta, conquistando i suoi primi punti e vince la seconda regata di flotta balzando in testa alla classifica di tappa con 21 punti totali.
Signori giù il cappello! (…continua) Anche Luna Rossa Piranha, condotta da Chris Draper, ha portato a casa un discreto bottino. Conquistata la semifinale di match race ai danni dei rivali di Artemis, chiusa la prima regata di flotta al quarto posto, la seconda in terza posizione piazzandosi nella graduatoria complessiva di giornata al terzo posto, alle spalle di New Zealand che la precede di 2 punti, e a tre lunghezze dai primi. Quinta piazza in totale per l’altro team di Luna Rossa, Swordfish, che nelle due prove, con Checco Bruni al timone, conquista due quinte piazze che gli consentono di collocarsi in classifica generale quinti a 14 punti.
La giornata doveva prevedere una doppia sfida in acqua: da una parte i team che continueranno l’avventura in Coppa America, Artemis, Luna Rossa e Emirates New Zeland, a confrontarsi tra loro con il tentativo di Piranha di conquistare più punti possibili per scalare la classifica generale delle World Series, con gli americani di Oracle al comando con 42 punti di vantaggio, mentre dall’altra Luna Rossa Swordfish avrebbe dovuto “marcare” proprio gli americani per consentire la fuga al vertice dei compagni di team. Proprio Ben Ainslie era considerato, con il suo team, un outsider da controllare. Un campione, sì, ma di quella vela mono carena, che non avrebbe, a giudizio di molti, nulla a che vedere con quella tecnologica e avanzata del multiscafo.
Ebbene, la vela – ha dimostrato l’olimpionico inglese – è una sola, quella per i più bravi. La cronaca: I MATCH RACE Qualificazioni: H S Racing vs China Team Ai quarti di finale passa il team americano HS Racing, degli skipper Hagara/Steinacher, che conquistano il diritto a tavolino a causa dell’assenza al via di China Team. 1° quarto – BAR RACING batte ENERGY Scelta vincente di Ben Ainslie che, dopo una partenza difficile, con i francesi di Energy team che lo spingono fuori dalla linea di avvio, rimonta dalla seconda boa alla terza leggendo meglio il vento scegliendo il lato del campo di regata verso terra. La scelta dell’inglese viene premiata anche grazie ad un salto di vento che gli consente di recuperare e superare i rivali francesi sulla boa 3. Da quel punto al “baronetto” della regina non manca l’esperienza per controllare i rivali ed aggiudicarsi il match race che gli concede il pass per la semifinale di regata. 2° quarto – LUNA ROSSA PIRANHA BATTE ARTEMIS RACING Vince Chris Draper, per i colori italiani, la sfida con gli svedesi di Artemis Racing portando Luna Rossa Piranha in semifinale.
Parte bene lo skipper di Luna Rossa Piranha costringendo Ekberg a restare sulla destra rispetto alla linea di partenza, ma poi, nella sua scelta di percorso, trova meno pressione d’aria e perde terreno consentendo ai rivali di recuperare e passare primi alla boa 1 con 9 secondi di vantaggio. Draper però, con pazienza, resta in scia degli avversari, scegliendo il lato più esterno del campo di regata, mentre Artemis, prima sulla boa 3, commette l’errore che inficia la loro gara: tocca la barca-boa e quindi incassa una penalità. Nel lato verso la boa 4 però il timoniere di Luna Rossa, Chris Draper, sceglie ancora il lato esterno del campo di regata e trova maggiore pressione di vento, dopo un quasi contatto con gli avversari che lo costringe a poggiare per evitare l’impatto, giunge sulla boa per primo e si invola sul traguardo conquistando così la vittoria che vale la semifinale del match dove potrebbe ritrovare i compagni di team impegnati nello scontro con New Zealand.
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