Tre morti e nove feriti. E’ questo il bilancio della tragedia che si è consumata ieri sera a Portici, in provincia di Napoli, durante la processione in onore di San Ciro, santo patrono della città. Quella che sarebbe dovuta essere una domenica di festa si è trasformata in una tragedia.
La statua del Santo, come accade ogni prima domenica del mese di maggio, viene portata a spalla da un gruppo di fedeli per le strade della città. Erano quasi le 21 quando il corteo di pellegrini stava percorrendo Corso Garibaldi accompagnando la statua del santo al suo rientro nella Basilica quando all’improvviso si è udito un terribile tonfo.
Lì per lì si è diffusa la voce di una sparatoria subito poi smentita dalle forze dell’ordine in servizio. E’ stato grazie al tempestivo intervento dei volontari di Croce Rossa presenti sul territorio e alle forze dell’ordine se si è riusciti a prestare i primi soccorsi e a contenere la folla che in preda al panico fuggiva da ogni parte senza rendersi conto di cosa stesse accadendo.
Le indagini faranno luce sulle cause. Il balcone appartiene ad un edificio del ‘700 sottoposto a vincolo della Soprintendenza. Il pm della Procura della Repubblica di Napoli, Claudia De Luca, ha disposto il sequestro del balcone del palazzo ‘Gioacchino Evidente’ e l’interdizione dell’utilizzo della stanza da letto.
Come ogni anno partecipava alla processione anche il cardinale Sepe che ha rivolto un pensiero commosso alle vittime. “E’ stato – ha detto- un evento che ha scosso la folla, circa 30mila fedeli, una folla immensa”.
Autore: Anna Feroleto
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