Realizzare dei Master Plan per trasformare le città dell’epoca della biosfera e del post-petrolio. Sarebbe stato importante realizzare un documento per lo sviluppo energetico-economico delle città.
Cosi sono intervenuti il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, ed il Responsabile Organizzativo dei Circoli Nuova Italia Napoli, partecipando alla giornata conclusiva di Ecologicamente di Napoli, Rosario Lopa e Alfredo Catapano. Occorre promuovere la vera mobilità sostenibile ma anche la non mobilità obbligatoria con semplificazioni burocratiche e servizi più vicini all’utenza. I mezzi pubblici devono essere veloci, efficienti e frequenti non solo in città, dove dovrebbero aver destinato apposite corsie, ma anche in provincia.
Le ciclabili devono servire non solo per la scampagnata, ma anche per una tratta casa-scuola-lavoro, veloce e sicura. Sara fondamentale realizzare una tavolo di lavoro con le principali aziende mondiali nel campo delle rinnovabili, delle costruzioni, degli studi di architettura, delle tecnologie dell’informazione, delle utilities elettriche, dei trasporti e della logistica, per realizzare un vero è proprio piano per la diminuzione delle emissioni di co2, la interconnettività zonale dei territori del città, realizzando la fusione delle cinture agricola con le zone commerciali e residenziali in un’unica relazione fra energie rinnovabili generate localmente e condivise attraverso reti elettriche distribuite e intelligenti, che vedono le zone dell’Agro, periferia e centro storico, collegati tra loro; tutti gli edifici con micro giardini energeticamente autosufficienti; il rinvenimento della città, attraverso giardini pubblici e privati, per incentivare l’agricoltura.
D’altronde, sono tanti i segnali di un cambiamento epocale in atto; l’emergenza climatica sta assumendo toni drammatici non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche nella nostra regione e ci pone di fronte a scenari che se non affrontati con consapevolezza e preparazione possono portare alla deriva della nostra società verso qualcosa di non certo gradevole. Che sia necessario promuovere iniziative per fare cultura su nuovi stili di vita è altrettanto ovvio. Occorre però che si diano ai cittadini messaggi chiari. Un modello indiscusso di economia a basso contenuto di carbonio.
I centri storici, con i nuovi spazi aperti e zone pedonali che ridanno umanità alle strade, trasformandole in luoghi ad alta vivibilità e che a lungo termine potrebbe trasformare le città in un vero e proprio parco della biosfera. Intorno ad un centro più sostenibile, dove far sorgere gli anelli commerciale/industriale per lo sviluppo di tecnologie e servizi atti a trasformarle in un modello di economia a basso contenuto di carbonio.
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