Il 28 maggio scorso è stata ratificata la Convenzione di Istanbul. La relazione contro la violenza sulle donne, è stata presentata il giorno prima da Mara Carfagna (Pdl) davanti a un’aula praticamente vuota. Fortunatamente, al momento del voto la Camera ha approvato all’unanimità gli 81 articoli con 545 voti a favore su 545.
La ratifica dell’Italia arriva quinta dopo Montenegro, Albania, Turchia e Portogallo. La strada è ancora lunga poiché per essere applicata dovrà essere sottoscritta da almeno 10 Stati, di cui almeno 8 del Consiglio d’Europa.
Mi chiedo, da donna… da mamma, se queste violenze finiranno mai e cosa si può fare per aiutare le istituzioni che sono sempre più attente a questo aberrante fenomeno chiamato “femminicidio”.
C’è chi ha pensato di combattere questa violenza semplicemente con le proprie idee.
Infatti l’Aied (Associazione italiana per l’educazione demografica) di Roma e Cocoon Project si sono fatte promotrici del concorso #Nonviolenza#donne.
Sono arrivati 60 progetti contro ogni tipo di violenza. Il premio assegnato proprio il 28 maggio è andato a “Donne fuori scena“, che hanno presentato un’idea multimediale che coinvolge varie istituzioni come scuole carceri, ecc. La proposta è quella di metter su laboratori teatrali con spettacoli itineranti che rappresentino i diversi volti della sofferenza derivante dalla violenza.
Altro progetto selezionato, molto interessante, è stato lo spot “Se tu fossi me” che invita a mettersi nei panni dell’altro da vittima a carnefice e viceversa per capire le origini della violenza.
Per saperne di più visitate il sito http://www.aied-roma.it/noviolenza
Autore: Elena Simonetti
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