«Ci aspettavamo tanti visitatori, ma 600 vespe in città di certo no!» Non sta nella pelle Giuseppe Panico, presidente del v.c. Pomigliano d’Arco, dinanzi alla riuscita del 1° Raduno nazionale «Pomigliano in Vespa» organizzato con il patrocinio del comune.
Sul palco allestito in piazza Primavera ha menzionato tutti i club che hanno aderito alla manifestazione: «Per chi, come me, porta la Vespa nel cuore questo è un sogno diventato realtà – commenta quasi in lacrime per la gioia legata al momento – Vivo un’emozione senza precedenti».
Sono giunti dalle regioni italiane, provenienti perfino dalle isole, con la stessa passione per la due ruote. Insieme giovani, adulti, bambini e, sorpresa, il sindaco di Maddaloni, Ilaria Tortelli, hanno girato la città in sella alla intramontabile Vespa, protagonista indiscussa dal ’46 ad oggi, diffondendo allegria e amore per il celebre veicolo della Piaggio.
Dice Piero Chianese, vicepresidente del v.c. Karalis: «Quando guardo la mia Vespa mi tuffo nel passato, mi vengono in mente il film “Vacanze Romane” e le cose più belle e semplici della vita. Non potevo mancare proprio ad un appuntamento così importante».
Tanto importante che l’assessore Raffaele Esposito alle Società partecipate e Fondazioni, quando gli è stata presentata l’iniziativa a dicembre, ci ha creduto subito e già pensa al futuro: «L’anno prossimo coinvolgeremo le associazioni di categoria e inviteremo i commercianti a tenere aperte le attività, poiché eventi come questo rilanciano il turismo e supportano l’economia locale.» Poi i complimenti al Vespa Club Pomigliano d’Arco: «Oggi è il primo in Campania, domani lo sarà in Italia per l’energia che investono il presidente e i soci, e perché l’amministrazione sarà accanto a questa realtà».
Il vicesindaco, Vincenzo Caprioli, conferma: «Il sindaco, Lello Russo, e tutti noi siamo orgogliosi delle attività promosse dall’assessore Esposito, ieri al Parco delle Acque con i bambini della Fondazione Pomigliano Infanzia, oggi in piazza Primavera con i vespisti del club Pomigliano d’Arco. Abbiamo un tesoro che si regge su una passione, dobbiamo solo coltivarlo.»
La manifestazione, ripresa dalle telecamere di Telecapri e Televomero, si è rivelata un vero successo: più di 400 iscrizioni registrate, centinaia di gadget distribuiti ai turisti, cittadini locali ed extraterritoriali, attestati ricordo ai partecipanti.
Stands con pezzi di ricambio per la mitica due ruote, quattro preziose vespe, «gioielli d’epoca» sorvegliati e ammirati, ma soprattutto in alto, nella mente e nel cuore lo striscione orgoglioso con il logo del club nato nel 2010.
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