“Dopo la nostra lettera inviata al Sindaco di Genova, al Presidente ed ai Capigruppo della giunta Comunale, nella quale evidenziavamo l’assurdità di rendere omaggio, con una “sorta di monumento” in Piazza Alimonda, alla memoria di Carlo Giuliani, giovane ucciso da un Carabiniere per legittima difesa negli scontri del G8 di Genova dell’ormai lontano 2001, alcuni partiti politici stanno iniziando a contattarci per chiedere le ragioni del nostro rammarico e per la nostra preoccupazione nei confronti di un’intera categoria, stanca di essere sempre trattata con poca dignità dalla Politica Nazionale e a Genova purtroppo anche dagli Amministratori Locali: il simbolo posizionato in Piazza Alimonda ne è la ultima conferma.”
Inizia così l’intervento di Matteo Bianchi Segretario Generale Provinciale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, in merito ai contatti sviluppati in questi giorni dal Sindacato per cercare di rimuovere l’ormai famoso granito alla memoria del Giuliani: ”Questa iniziativa è stata da noi considerata come un’ulteriore pugnalata alle spalle a tutti gli operatori di polizia, da parte di chi, senza se e senza ma, dovrebbe essere grato per il lavoro che quotidianamente viene svolto dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, prestato anche a tutti quegli Amministratori locali che, a quanto pare, a Genova preferiscono celebrare le doti di un ragazzo che stava attentando alla vita di un servitore dello Stato, anziché onorare chi in quei giorni del Luglio 2001, ha messo a repentaglio la prorpia incolumità per difendere Genova e i genovesi.”
Conclude Bianchi: ”Ci auguriamo che, con l’aiuto di quelle forze politiche che incominciano ad avere il coraggio di far chiarezza su questa vicenda, vengano delineate le responsabilità delle istituzioni locali su questa iniziativa che ancora una volta ribalta la realtà, celebrando chi fa dell’illegalità una bandiera e una ragione di vita. Speriamo che il Comune abbia la serietà di ripensare quali siano i valori da celebrare e quali esempi tramandare alle generazioni future, con monumenti o quant’altro voglia essere esposto nella città di Genova. Il Coisp continuerà a difendere chi, concretamente e quotidianamente, contribuisce a garantire la pacifica convivenza e il rispetto della legalità!!!!!”
Coisp
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