Ripartite oggi le corse all’ippodromo di Agnano


“E’ stata una grande festa, con la nuova compagine societaria, Napoli ha ritrovato il suo ippodromo, festa cui nessuno ha voluto mancare, gli appassionati d’ippica, ma anche chi vuole avvicinarsi a questo bellissimo spettacola e ritrovare un luogo di aggregazione splendido a disposizione della città. Un grande traguardo per la città di Napoli e per tutti gli appassionati degli sport ippici, che fa tornare alla ribalta una vicenda passata forse un po’ in sordina e che riguarda un pezzo di storia della nostra città”.

Questo il commento del portavoce dei Circoli Prima l’Italia-Nuova Italia Napoli e Alleanza per l’Ippica, Rosario Lopa, a margine della giornata di riapertura dell’impianto Partenopeo, assegnato alla cordata d’imprenditori napoletani Ippodromi partenopei S.r.l. Diversi sono gli operatori e le famiglie che rischiavano di rimanere schiacciate dalla chiusura di quest’attività e dal tracollo del settore ippico che va salvaguardato, anche per l’eccezionalità del Trotto di Agnano, continua Lopa.

Un ringraziamento particolare alla Famiglia D’Angelo che hanno avuto il coraggio di accettare la sfida e rilanciare l’ippica napoletana e di tutto il mezzogiorno. Naturalmente l’Ippodromi Partenopei non può fare questa battaglia da sola, serve un dialogo con le altre istituzioni. Siamo certi che sul tema ci sia sensibilità.

“È fondamentale dare una risposta forte per il riordino del settore. Ora ci sono delle emergenze legate ai ritardi nei pagamenti dei premi, e procedere a una riforma con i rami del Parlamento che devono avviare una riflessione concordata per un’iniziativa legislativa condivisa con il supporto del ministero, come ribadito anche dal Ministro Nunzia De Girolamo, dove senza le opportune risposte l’ippica rischia di diventare un ricordo e quindi è necessario tutelare e valorizzare questo settore, attraverso un riordino del settore, che non potrà prescindere – ha ribadito Lopa – dal rimanere nelle potenzialità del Mipaaf, il controllo e la giustizia sportiva di I e II livello, e su questo auspichiamo una riflessione seria in Parlamento, senza furberie di qualche lobby che tenta di gestire il tutto per proprio tornaconto personale. Per entrare in competizione con altri prodotti di ricevitoria occorrerebbe un’unificazione delle aliquote e della percentuale da riconoscere ai ricevitori. Sarà necessario, avere un confronto serrato con il mondo dell’ippica e far partire un concreto progetto di ristrutturazione che comprenda anche il reperimento delle risorse finanziare utili a far riprendere le attività. E’, comunque, necessario ridisegnare in modo organico il sistema del comparto, e si possa definire in Parlamento un intervento largamente condiviso in un disegno di legge di riforma. Oggi (ieri, ndr) si è realizzato un primo importante passo in avanti, conclude il portavoce di Alleanza per l’Ippica, ma la questione dell’ippodromo del trotto e di galoppo di Agnano non dovrà limitarsi a questo. Bisognerà avviare iniziative a salvaguardia di un patrimonio di storia e cultura per la città di Napoli, e di tutti gli attori coinvolti, dal benessere animale dei cavalli alle prospettive di lavoro degli operatori del comparto agli appassionati delle corse”.

 

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre × cinque =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente VERDI: VINCENZO PERETTI E' IL NUOVO COMMISSARIO DEI VERDI DELLA CAMPANIA
Successiva VOLLEY TALENT, AL VIA IL PROGETTO DI PARTENOPE E ARZANO

Articoli Suggeriti

Guido Spaziani, un volto nuovo per il consiglio comunale di San Giorgio a Cremano

Ritorna a Tutto Volley

A VILLA DELLE GINESTRE IN MOSTRA GLI ARREDI ORIGINARI DELLA CASA DI LEOPARDI

“Pierino e il lupo” in scena al Teatro Eduardo De Filippo di Arzano

Napoli e Ucraina insieme per un Carnevale in serenità

PRESENTATO IL NUOVO LIBRO DI FIORELLA DONATI BEAUTY COACH