La Segreteria Nazionale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, ha scritto nuovamente all’Ufficio Relazioni Sindacali del Ministero dell’Interno per ribadire la richiesta di convocazione di un incontro a proposito dell’invio in missione del personale della Polizia di Stato nell’operazione Mare Nostrum.
“Il COISP – spiega infatti il Segretario Generale Franco Maccari – è venuto a conoscenza di ulteriori gravi problematiche che riguardano il personale della Polizia di Stato che da alcuni giorni è stato inviato in missione a bordo di navi della Marina Militare Italiana nell’ambito dell’operazione denominata “Mare Nostrum”. Ciò è avvenuto senza informare le Organizzazioni Sindacali che rappresentano e tutelano il personale della Polizia di Stato, né delle modalità di svolgimento dei servizi né tantomeno degli orari di servizio che lo stesso avrebbe svolto. Non solo l’Amministrazione sfugge ai suoi obblighi nei confronti del personale, ma consolida la sua approssimazione nell’organizzare i servizi da espletare. Il personale appartenente agli Uffici Immigrazione ed ai Gabinetti di Polizia Scientifica è stato inviato a svolgere attività di servizio senza poter accedere all’istituto dell’anticipo degli emolumenti spettanti per la missione. I poliziotti sono stati costretti a provvedere con il proprio già esiguo stipendio falcidiato dai blocchi contrattuali e dal blocco degli automatismi stipendiali, a pagare i biglietti di aerei, treni ed alberghi, sottraendo importanti risorse economiche al sostentamento delle proprie famiglie. La noncuranza con cui viene trattato il personale comandato nell’operazione Mare Nostrum è il simbolo della distanza che esiste tra le articolazioni centrali del Dipartimento della P.S. e la realtà. È inaccettabile e vergognoso che i Poliziotti siano stati inviati allo sbaraglio senza neanche essere messi in condizione di conoscere il trattamento economico che avrebbero percepito, senza sapere come sarebbero stati conteggiati gli straordinari e senza conoscere alcuna delle innumerevoli informazioni che in situazioni del genere devono essere fornite. La diffusa superficialità è dimostrata dai telegrammi con i quali si sta inviando il personale della Polizia di Stato in missione, nei quali viene scritto dal Dipartimento della P.S. che bisogna presentarsi senza l’armamento individuale e si dovrà svolgere servizio con la placca di riconoscimento ben visibile. Infine, proprio per rassicurare questi Poliziotti che hanno avuto la disavventura di essere inviati nel difficile contesto operativo, gli viene esplicitamente detto che il Dipartimento della P.S. non ha le idee chiare su quelle che sono le spettanze da remunerare. A distanza di circa 15 giorni dall’avvio dell’operazione Mare Nostrum, il Dipartimento della P.S. non è ancora in grado di fornire chiare indicazioni agli Uffici Territoriali ed al personale. Questo non dovrebbe forse bastare per far capire a “qualcuno” che ha sbagliato mestiere? Ed in uno stato di vero diritto non dovrebbe essere sufficiente per cacciare con biasimo coloro che stanno creando questa vergognosa incertezza e l’ignobile disinteresse dei diritti del personale della Polizia di Stato che sta caratterizzando l’operazione? Il COISP pretende che al personale in questione sia immediatamente restituito il denaro che ha dovuto anticipare per acquistare i biglietti di aerei e treni e per alloggiare in strutture ricettive, e che venga immediatamente predisposto l’anticipo dell’indennità di missione nei confronti di quei colleghi che dovranno sostituire quelli attualmente impegnati nell’operazione Mare Nostrum”.
Coisp
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