Brusciano ricorda le “Vittime dei Bombardamenti del 1943”


E’ un privilegio poter conservare la dimensione del contatto umano in questa epoca internettiana che sta facendo letteralmente ammalare alcuni di manie di onnipotenza in un vortice esistenziale che li allontana dalla realtà delle cose e del rispetto proprio e degli esseri umani, sempre in guerra con i loro pensieri e con tutto il mondo. Dunque, Pace!

Leggo, penso e scrivo. Dalla fonte orale di uomini e donne, poi alla mia scrittura calligrafica sul taccuino, quindi alla trascrizione elettronica, ed infine la pubblicazione, un cerchio comunicazionale e di condivisione di emozioni e saperi si chiude nel tranquillo incedere di un giorno autunnale. Non fu così settanta anni fa a Brusciano, venerdì 17 settembre 1943, alle ore 17.00, quando dal cielo piovevano bombe e a terra c’era chi scappava e chi moriva. Cittadini inermi che bruscamente furono svegliati dal sogno del ritorno alla pace, dopo l’avvenuto illusorio annuncio radiofonico dell’Armistizio dell’8 settembre da parte del Maresciallo Badoglio.

L’Italia di Mussolini era entrata in guerra il10 giugno 1940 al fianco della Germania e del Giappone per uscirne, al fianco degli Alleati Anglo-Americani il 25 aprile del 1945, data ricordata e festeggiata come “Giornata della Liberazione” dal nazifascismo e dalle ormai divenute occupanti truppe tedesche. Mentre la Seconda Guerra Mondiale nella sua totalità terminava il 2 settembre del 1945 dopo la resa del Giappone in seguito allo sgancio delle bombe atomiche americane su Hiroshima il 6 agosto e su Nagasaki il 9 agosto 1945. In quel periodo bellico le popolazioni civili non furono risparmiate. La sola città di Napoli subì 100 bombardamenti, 25.000 morti e grandi distruzioni. Anche Brusciano subì incursioni aeree che nell’anno 1943 dispiegarono le ali della morte in tre occasioni: il 30 maggio, il 2 giugno ed il 17 settembre, rispettivamente con 6, 2 e 19 vittime per un totale di 27 morti fra donne, uomini, grandi e piccini. In tutti questi anni mai adeguatamente commemorati. Alla doverosa commemorazione nel Settantesimo Anniversario ci ha pensato l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, Avvocato Giuseppe Romano.

Per l’occasione ho messo a disposizione un mio modesto lavoro di ricerca, che merita ulteriori approfondimenti magari attraverso l’opera di ben motivati giovani ricercatori, e con esso ho voluto restituire al lettore di oggi la memoria di quel tragico anno 1943. Ho estrapolando dal coro delle testimonianze orali alcune voci significative e maggiormente rappresentative del vissuto di quell’epoca di guerra a Brusciano, estrapolato anche da atti e documenti storici custoditi presso gli archivi della Casa Comunale e della Chiesa S. Maria delle Grazie. Il contesto generale dell’epoca è appena accennato mentre viene privilegiata l’attenzione alla microstoria che quasi sempre non trova posto nella storia ufficiale dei grandi eventi.

Nelle mie intenzioni, con la pubblicazione di questo lavoro, intendo elevare anche una orazione civile per tutte le vittime ricordate e per quelle che non sono riuscito a rilevare.

A Brusciano l’appuntamento per questa Commemorazione è per Venerdì 15 Novembre, alle ore 18.30, nella storica Scuola Elementare “Dante Alighieri” in Piazza XI Settembre nel Settantesimo Anniversario dei Bombardamenti del 1943.

I promotori di questa iniziativa sono: l’Amministrazione Comunale con il Sindaco, Avv. Giuseppe Romano; la Chiesa, con il Parroco, Don Salvatore Purcaro; la Pro Loco Brusciano con il Presidente, Sebastiano Piccolo; la storica Scuola di Brusciano, “Dante Alighieri” con il Dirigente scolastico, dott. Luigi Gesuele; il sociologo, Antonio Castaldo, autore della ricerca di storia sociale “ I bombardamenti del 1943. Il Sacrificio di Brusciano”.

 

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