Alle 6.16 di oggi le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una ripresa dell’attività vulcanica sull’Etna, caratterizzata da una debole e discontinua attività stromboliana intracraterica che ha determinato l’emissione di cenere vulcanica. In particolare, si è dispersa nell’area immediatamente a est del cratere la cenere prodotta dalla singola esplosione stromboliana che si è verificata alle 11.15 al Nuovo cratere di Sud-Est.
Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti al momento disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha emesso un nuovo avviso di criticità. In considerazione della dispersione di ceneri vulcaniche e delle previsioni sull’intensificarsi dei venti in quota, è stata elevata da assente a ordinaria la criticità nelle aree del medio versante, pedemontana e urbana. Resta invece moderata la criticità nell’area sommitale del vulcano.
Il Centro Funzionale Centrale prosegue nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.
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