Dal plurisecolare buio della storia riemerge il volto del ‘grande vecchio’ della pittura veneta: Tiziano Vecellio. Giunto quasi all’età di ottant’anni il celebre artista pare aver affidato a un piccolo foglio di carta la sopravvivenza della propria immagine. Concentrato nel profilo della testa, col solo accenno del ricco collo di pelliccia e della cuffia, il rapido e sicuro tratto del suo gessetto nero cattura con straordinaria immediatezza l’inconfondibile profilo del pittore.
L’esposizione di questo affascinante Autoritratto – di recente ritrovato e attribuito a Tiziano da vari autorevoli studiosi internazionali e ora prestato generosamente da una collezione statunitense – rappresenterà un’occasione grata ai visitatori di confrontarsi con l’inaspettata “nuova” immagine del maestro. Una giornata di studio sul delicato tema dell’autografia nell’arte accompagnerà l’esposizione, occasione importante per gli studiosi per penetrare nel non facile campo della produzione grafica tizianesca, specie degli anni maturi, utile al giudizio critico di autografia anche per questo disegno.Accompagna l’iniziativa un catalogo con alcuni nuovi contributi storico-critici di L. Freedman (Hebrew University – Jerusalem), J. Cranston (Boston University), J. Woods-Marsden (University of California – Los Angeles), R. Waddington (University of California – Davis).
Dal 29 marzo al 25 maggio 2014
Museo Correr, Venezia
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