Alla luce della bocciatura della norma che avrebbe consentito l’obbligo d’inserimento di un pacchetto di quote rosa ben definito in Parlamento i Consiglieri Nazionali del Co.I.S.P. Giuseppina Lombardi e Paola Menozzi accolgono favorevolmente la coraggiosa decisione del Governo centrale.
“Sarebbe stata una grave lesione della dignità femminile e meritocratica in assoluto – dichiara Giuseppina Lombardi, Consigliere Nazionale del Sindacato indipendente di Polizia Co.I.S.P. – obbligare chiunque all’inserimento di un numero prefissato ed in ordine alternato di donne all’interno del Parlamento con la sola scusante che ci fosse una norma a sancirlo.”
“L’innesto di chiunque in una lista elettorale, a prescindere dall’appartenenza sessuale, – continua Lombardi – deve essere garantita dalla sola legge che tutela la democrazia e la meritocrazia. Qualunque altra scelta porterebbe solo un ulteriore danno ad un paese che, già in passato, è stato oggetto di denigrazioni per l’errata scelta di attribuzione di poltrone a quote rosa poco meritocratiche”.
Dello stesso pensiero è Paola Menozzi, Consigliere Nazionale del Sindacato indipendente di Polizia Co.I.S.P., che aggiunge: “La scelta di incarichi di così alto profilo deve fondarsi esclusivamente sui requisiti della competenza e dell’abnegazione alla propria attività al servizio del cittadino e dello Stato che si rappresenta, indipendentemente dal sesso”.
Coisp
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