Con l’arrivo della primavera, il Giardino di Boboli offre opportunità diverse dalle altre stagioni in fatto di colori e profumi. A tale scopo gioverà ricordare che il biglietto d’ingresso costa 10 euro (5 euro ridotto) e dà la possibilità di visitare anche il Museo degli Argenti, la Galleria del Costume con la mostra ‘Il cappello tra arte e stravaganza’ e il Giardino Bardini. Tuttavia l’accesso al Giardino di Boboli per i residenti a Firenze è gratuito dagli ingressi di Annalena e di Porta Romana: è sufficiente esibire un documento d’identità all’ingresso.
Intanto proseguono le aperture al pubblico della Limonaia del Giardino di Boboli dalle ore 10 alle ore 13. I prossimi appuntamenti sono fissati per il 19 e il 26 marzo, e ancora mercoledì 2 e 9 aprile e venerdì 4 e 11 aprile.
Durante questi appuntamenti, il pubblico potrà osservare, studiare e godere il profumo di limoni, cedri, pompelmi, citrangoli, melangoli, e ancora chinotti, mandarini, limette. Le piante, ricoverate nella Limonaia durante i mesi invernali e destinate da maggio a ottobre a diverse ubicazioni all’interno del Giardino, sono tutte discendenti dalle cultivar medicee. Le varietà rare che le compongono, come ad esempio l’arancio scannellato (Citrus aurantium‘Canaliculata’), introdotto a Firenze da Francesco I, o l’agrume ‘Bizzarria’ (Citrus aurantium bizzarria), con il quale Ferdinando II arricchì la collezione di Boboli, hanno un ragguardevole valore storico e botanico, nonché un indiscutibile interesse anche per il visitatore meno esperto. Ai visitatori viene fornito un utile pieghevole dove sono raccolte tutte le informazioni relative alle piante di agrumi presenti in loco.
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