San Giorgio a Cremano (Na). Scongiurare la chiusura degli uffici del Giudice di pace di Barra, che hanno competenza anche sul territorio di San Giorgio a Cremano, per evitare di perdere un importante presidio di legalità sul territorio. E’ quanto si sono riproposti di fare il sindaco di San Giorgio Mimmo Giorgiano ed il suo collega partenopeo Mimmo Giorgiano Luigi De Magistris, nel corso di un recente incontro.
Nel corso di un apposito colloquio, entrambi i Sindaci hanno rimarcato il proprio impegno per evitare la chiusura e, trovandosi sulla stessa lunghezza d’onda, hanno confermato che, nel caso di semaforo verde da parte del Ministero della Giustizia, che il Comune di Napoli penserà si accollerà il mantenimento dello stabile, mentre il San Giorgio a Cremano si occuperà di una parte delle spese per i servizi.
“Nei prossimi giorni – spiega Giorgiano – invieremo al ministro Andrea Orlando una lettera a firma congiunta in cui inviteremo a rivedere la previsione riguardante la chiusura degli uffici del giudice di pace di via della Villa Romana. La sua soppressione sarebbe una sconfitta per la giustizia, perché attualmente a Barra pendono diecimila procedimenti ed è assurdo pensare di spostarli tutti sugli uffici della caserma Garibaldi di Napoli, di fatto ingolfando il lavoro anche di quella struttura.”
L’ufficio del Giudice di pace di Barra serve circa 184 mila cittadini delle zone di San Giorgio a Cremano, Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli, territorio paragonabile a quello di un capoluogo di provincia.
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