Sabato 28 giugno alle ore 21.00 Frida Neri, con la forza della sua voce, si esibirà nelle magiche atmosfere del Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour, 140, lato Rione Stella), con lo spettacolo “Alma”.
Alma è un racconto, un viaggio fatto di mare e saudade, di mistero – quello del cuore – e delle inquietudini dell’anima.
Un viaggio quindi, dentro e fuori noi stessi, che avanza attraverso i suoni, le immagini, i versi.
A raccontare le storie di questo viaggio la voce di Frida Neri, con i versi di Loris Ferri, la chitarra di Antonio Nasone e le immagini di Mauro Santini.
Un rito, una condivisione profonda…
Ad accompagnare questo viaggio, una musica vibrante, nata da una radice antica dove si incontrano le suggestioni del fado e della world music, dal punto di vista del suono e anche della poetica.
“Amo gli strumenti antichi – sottolinea – amo il suono dei legni, acustico. Amo la voce nuda”.
Canzoni che, come sottolinea l’autrice, danno voce alle storie che incarnano e sono fatte di immagini. Attraverso tali canzoni si suggella un patto di sorellanza: esse si abbracciano a canzoni di diverse tradizioni del bacino del Mediterraneo ma anche oltre.
“Il filo rosso che le unisce – ribadisce Frida – è la sentita e viscerale espressione ed interpretazione!”
La musica di Frida Neri ricorda un quadro di Claude Monet, un paesaggio multicolore che si frammenta in migliaia di sprazzi di luce. Un paesaggio dell’anima dove predomina la musicalità dell’acqua, ora placida ora ribollente, “che esprime il senso della relatività del nostro essere, non soltanto perché i riflessi variano continuamente, ma ancor più, perché essa, pur presente e tangibile fisicamente, pur apparentemente sempre uguale, non é mai la stessa”.
In Frida Neri, come sottolinea lei stessa, la voce diviene veicolo e potente manifestazione del mondo interiore, dell’anima: come una mappa che dice tutto di noi…Prima ancora di raccontarci le storie specifiche, i singoli frammenti di vita, delle canzoni in cui la versiamo.
I versi in musica di Frida Neri richiamano le suggestioni de “Il codice dell’anima”, di James Hillman,
Scrive Hillman “Una conversazione fa cambiare direzione alle cose. E per ogni conversazione esiste un ‘verso’, un rovescio, un lato opposto. Io credo che sia proprio questo verso, questo esporre la visione opposta, il compito del nostro parlare….”
Una possibile visione alternativa, una bellezza nascosta, da svelare, da portare alla luce, lottando contro la paura, contro le proprie convinzioni autolimitanti.
“Perché il lavoro sulla voce – evidenzia la cantante – assomiglia al lavoro su se stessi che Hillman individua con la metafora della perla, l’approccio alchemico alle proprie tare, ai propri limiti, da cui poi nascono le luci e i talenti più belli”.
Per immergersi nelle atmosfere della serata: ridotta https://www.youtube.com/watch?v=DCgtZSA-y-s
La quota di partecipazione ad ogni evento, comprensiva di visita libera al Museo del Sottosuolo e calice di vino offerto dal partner, il Wine Bar Scagliola, è di 12 euro.
Piazza Cavour, 140 – 80137 | Napoli
Per maggiori informazioni sulle attività del Museo del Sottosuolo
www.ilmuseodelsottosuolo.com, [email protected]
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