Ritornano in campo le ragazze della McDonald’s Nola. Domenica alle 18, le ragazze allenate da coach Guido Pasciari scenderanno in campo contro la Uisp Pozzuoli nella sfida valida per la seconda giornata d’andata del Girone B del campionato di serie C femminile. Dopo la sconfitta al tiebreak maturata a Ponticelli con il Molinari, il giovanissimo team bruniano farà il suo esordio assoluto in al PalaMerliano affrontando la forte compagine flegrea reduce dalla secca sconfitta alla prima (0-3) contro lo Scafati.
Gara difficile ma tutta da giocare quella che attende la McDonald’s Nola domenica al PalaMerliano.
Sfida da affrontare con massima concentrazione, come sottolineato alla vigilia dalla schiacciatrice classe ’97 in maglia Nola, Giovanna Prisco: “Vogliamo far bene dinanzi al nostro pubblico – ha dichiarato la giocatrice della McDonald’s Nola – siamo cariche e pronte a dare il massimo a cospetto di una delle migliori squadre del Girone B. Abbiamo lavorato sodo in settimana per provare a limare quei dettagli che ci sono costati il ko all’esordio con il Ponticelli e per iniziare nel migliore dei modi il cammino casalingo in campionato. E a tal proposito, a nome di tutta la squadra, faccio un appello ai nostri splendidi tifosi – ha concluso Giovanna Prisco – affinché gremiscano il PalaMerliano come solo loro sanno fare”.
Proprio alla vigilia della sfida interna con la Uisp Pozzuoli, il Nola Città dei Gigli a.s.d. è lieto di annunciare l’accordo di partnership siglato con l’agenzia di comunicazione e fotografia Creative ProDucktion. La collaborazione consisterà nella condivisione di un progetto di comunicazione fotografica teso a raccogliere sforzi, emozioni e sane energie sprigionate dal mondo della pallavolo. “Abbiamo accettato con entusiasmo la proposta del Nola Città dei Gigli in quanto condividiamo lo spirito di una sensibilità che è propria di questa società sportiva – ha dichiarato Annamaria Iovino della Creative ProDucktion –. Una sensibilità che da parte nostra si manifesta come desiderio di scoprire, voglia di emozionare e gusto di catturare, perché come diceva Robert Heinecken, c’è una grande differenza tra scattare una foto e fare una fotografia”.
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