LA VERA STORIA DI ALDO SEMERARI, IL «LIMONOV» ITALIANO: QUANDO IL MALE È PIÙ AFFASCINANTE DEL BENE


Sarà presentato alla Biblioteca di Villa Savonarola a Portici, in provincia di Napoli, il libro  di Corrado De Rosa “La mente nera”. L’iniziativa, che si svolgerà martedì 28 ottobre alle 18, rientra nella rassegna letteraria  “Ti presento un libro”,  patrocinata dal Comune di Portici e organizzata dall’assessorato alla Cultura guidato da Raffaele Cuorvo.

La presentazione del volume “La mente nera” è organizzata dalla LSCOMMUNICATION S.r.l. e dalla Pro Loco Portici in collaborazione con l’assessorato alla Cultura.

Oltre all’autore, alla iniziativa interverranno l’assessore Cuorvo, Nicola Marrone, magistrato e sindaco di Portici, e Giuseppe Camarano, neuropsichiatra.

Il dibattito sarà moderato da Luigi Snichelotto, presidente Pro Loco Portici.

L’autore. Corrado De Rosa, psichiatra salernitano e scrittore, ha scritto “I medici della camorra” e, per Sperling& Kupfer, “Mafia da legare”.

La trama. Aldo Semerari è un mistero. Psichiatra di fama, eccellente criminologo (il più famoso dai tempi di Lombroso), ha attraversato vent’anni di storia italiana e di misteri, sempre tenendosi pericolosamente in bilico nel mondo criminale. Perito di fiducia del Tribunale di Roma, ma anche «consulente» di mafiosi e camorristi. Carismatico e introdotto nella buona società, ma anche amico di terroristi e stragisti. Coinvolto in numerose indagini, da Bologna a Ustica, dall’omicidio Amato alla P2, sempre assolto. Fino alla macabra e misteriosa fine: la morte per decapitazione. Un «cattivo maestro» che solo uno psichiatra-scrittore come Corrado De Rosa poteva raccontare.

–         È di grande attualità il tema della trattativa Stato-Mafia. Il sequestro Cirillo, raccontato in questo libro, è forse la prima “trattativa”.

–         Semerari è uomo di fiducia dei tribunali ma anche dei mafiosi. È criminologo e criminale. Sempre indagato e sempre assolto.

–         La sua morte è l’eliminazione di un personaggio che “troppo sapeva”: un topos della storia italiana, nel caso di Semerari mai sufficientemente approfondito.

 

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