San Giorgio a Cremano (Na). Il sindaco Mimmo Giorgiano ed il vicesindaco Giorgio Zinno hanno presenziato alla consegna dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, concessa dal presidente Giorgio Napolitano, al maestro pasticciere Sabatino Sirica, da decenni vanto della Città di San Giorgio a Cremano.
“E’ per noi un piacere ed un onore – spiegano Giorgiano e Zinno – essere al fianco di Sabatino Sirica in uno dei momenti più importanti della sua vita. Tutti a San Giorgio a Cremano lo conoscono, lo stimano e gli vogliono bene. In città è noto per la sua generosità e la sua predisposizione ad essere in prima linea in iniziative di solidarietà, oltre che per la sua arte pasticciera. Il presidente Napolitano non poteva compiere scelta migliore.”
Sabatino Sirica nasce nel 1941 a Sarno e da più di mezzo secolo svolge il mestiere di pasticciere. Sin da giovanissimo perfeziona le proprie conoscenze in varie botteghe di Napoli e provincia. Dopo una lunga gavetta, che gli ha permesso di acquisire una raffinata e completa esperienza, realizza il sogno di intraprendere una propria attività. Nel 1976 nasce così a San Giorgio a Cremano la sua pasticceria ed è qui che, ancora oggi, il maestro Sirica delizia la sua clientela con prodotti di ogni tipo, dalla rosticceria alla pasticceria napoletana tradizionale, dai dolci tipici nazionali fino a quelli internazionali (bavaresi, sacher torte).
Sirica ha ricoperto con orgoglio e dedizione la carica di presidente dell’Associazione Pasticcieri Napoletani e, tra le prestigiose collaborazioni della pasticceria è possibile annoverare quelle con la “Società Sportiva Calcio Napoli” (dai gloriosi tempi di Maradona fino ad oggi), con il “Circolo Canottieri Napoli”, con alcuni programmi RAI come “Uno Mattina”, “Il Processo del Lunedì” e “Ti lascio una canzone” di Antonella Clerici. In qualità di “pasticciere amico delle iniziative Unicef”, Sabatino Sirica ha partecipato a numerose manifestazioni di beneficenza organizzate con lo scopo di raccogliere fondi nelle delicate fasi di grandi emergenze umanitarie come quelle in Darfur, ad Haiti nonché per lo tsunami nel sud-est asiatico.
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