“Parlo delle grandi città solo dopo le 22. Prima c’è tropo smog. Ma Napoli è tutta da scoprire. Non so se è merito di de Magistris ma per il Lungomare avete lavorato alla grande. Il mio segreto è non andare in vacanza ma cambiare spesso lavoro e avere la patente di conoscitore dell’universo femminile”.
Così Enrico Ruggeri ai microfoni di Radio Club 91 nel corso del programma “I Radioattivi” condotto da Ettore Petraroli e Rosario Verde mentre passeggia sul Lungomare di Napoli. L’artista al suo ottavo libro, terzo romanzo e secondo giallo dal titolo La brutta estate – ama ricordare – “c’ho messo un paio di mesi a scriverlo. l’ho lasciato in posa per un po’ mentre viaggiavo per i tour. Così si fa per non annoiarsi. Nella mia vita non sono mai andato in vacanza, ho sempre visto posti incredibili ma grazie al lavoro. E se andare in vacanza vuol dire uscire dalla routine e fare qualcosa di divertente io allora sono in vacanza da 30 anni. il trucco è tutto qui non andare in vacanza ma cambiare spesso lavoro”.
La passione del cantante per la il giallo è ormai nota, ” un pretesto narrativo per parlare di persone comuni alle quali ad un certo punto succede qualcosa di forte. Questa passione mi è venuta dopo aver condotto il programma Bivio. Coi sembra che certe storie accadano solo agli altri e invece non è così”.
Ruggeri ha anche ricordato la canzone “quello che le donne non dicono con la quale mi sono guadagnato sul campo la patente di conoscitore dell’universo femminile. E’ pur vero che è facile scrivere una canzone d’amore meno viverlo sul campo, è come lo psicanalista che per il solo fatto di curare non è che poi non ha problemi. Ho più che altro la capacità di mettere a fuoco delle cose almeno sulla teoria. Quando ho iniziato a scrivere canzoni avevo 20 anni ero arrabbiato, e anche con le donne avevo un rapporto conflittuale. Scrissi una canzone “contessa” sulla donna che ti fa stare male ma ora sono più saggio”.
Nessun Commento