Sarà un apertura tutta dedicata ai bambini (ma non solo!) quella di “Santa Caterina in Luce”, a Castellammare di Stabia (Na), quando, domattina 6 dicembre 2014, dalle ore 10.00, si darà inizio al primo dei quattro sabati di eventi che quest’anno accendono le “luminarie” nell’antico quartiere stabiese.
Nei cortili del teatro del rione saranno infatti di scena i burattini napoletani di Gaspare Nasuto, ovvero le antiche Guarattelle del ‘500 che prenderanno vita, durante la non stop di spettacoli fino alle 22.30, grazie ad una straordinaria ed esclusiva tecnica di movimento delle mani e di utilizzo della “pivetta”, lo strumento posizionato all’interno del palato che dà voce ai personaggi, e che, uniti ad una sorprendente potenza recitativa, hanno valso a quest’artista stabiese, burattinaio e scultore vincitore di numerosi premi internazionali, il titolo di “Ambasciatore nel mondo della maschera di Pulcinella per il Museo di Acerra” : di certo rimarrà stupito il pubblico che, se lo vorrà, potrà esprimere il suo gradimento donando una moneta con la formula del cappello!
Il fantasismo e la micromagia di Rosario S. Cuzzocrea prenderanno invece forma, sempre nei cortili, con lo spettacolo Cico Varietà, dove il pubblico, tra il serio e il faceto, interagirà con l’artista in un gioco coinvolgente, magico e romantico in cui l’arte del mimo e del clown di strada si unisce alla magia della manipolazione, alla giocoleria e alla comicità.
Ospite illustre dell’intera kermesse il maestro della fotocronaca Guido Giannini, tra i più apprezzati nel panorama artistico-culturale partenopeo e non solo che, dagli anni ’60 ad oggi, racconta i fatti salienti di cronaca strappando scorci di realtà e rendendo vivi i soggetti immortalati dalla sua fedele “analogica”. A Santa Caterina, il “maestro”, lascerà in eredità alcuni dei suoi preziosi scatti.
Le personali e collettive dei pittori Antonio Gargiulo, Antonio e Francesco Sessa, Frank Cava, Oriana Di Lernia, Rossella Matrone, Enzo Imperatore, Lucia Schettino, Gerardo Trattelli, Umberto Cesino, Monia Provenza e Carmine dello Ioio, arricchiranno e coloreranno la scenografia dell’antico quartiere stabiese che, unitamente alle estemporanee di fotografia scattate fra la gente scattate dagli artisti di Fotoclub, andranno ad arricchire la galleria di opere e di immagini che ricorderà negli anni questi eventi in Santa Caterina e che, per questo primo giorno di manifestazione chiuderà in musica ed allegria, con i canti e i balli popolari di A Paranza do’ Lione, degli Zampognari del Vesuvio, e dei racconti napoletani del cantastorie Aniello Lascialfari.
Nessun Commento