Hanno riaperto domenica 21 dicembre, le due sale della Sezione merletti e ricami del Museo di Palazzo Davanzati, chiuse al pubblico dal 19 settembre scorso a seguito dei rovinosi danni provocati dal nubifragio che aveva resa necessaria la chiusura anticipata del museo.
Palazzo Davanzati aveva comunque aperto regolarmente il giorno successivo con il consueto percorso di visita in tutte le altre sale, grazie alla disponibilità del personale interno e di collaboratori esterni che avevano provveduto a risolvere nella stessa giornata i problemi di allagamento generale verificatisi e di messa in sicurezza dei beni danneggiati (alcuni dipinti sei- settecenteschi della sala merletti e il materiale tessile di una scaffalatura investita da una rovinosa infiltrazione d’acqua dal tetto).
Grazie a finanziamenti ordinari già disponibili nel bilancio 2014 e ad ulteriori finanziamenti messi a disposizione dal Consiglio di Amministrazione della Soprintendenza Speciale al Polo museale fiorentino, nei tre mesi passati il Museo ha provveduto ad effettuare le riparazioni generali ai vetri infranti delle finestre e agli ambienti sotterranei allagati, a realizzare interventi di revisione ed impermeabilizzazione del tetto soprastante la seconda Sala Merletti, di pulizia generale della sala invasa dall’acqua, di risistemazione delle scaffalature danneggiate, interventi curati dall’architetto Corrado Azzollini con Giuseppe Russo.
Contestualmente, la Direzione del museo ha avviato i restauri dei dipinti e dei tessili danneggiati, eseguiti dai restauratori Daniele Rossi, Azelia Lombardi, Costanza Perrone e Claudia Beyer (n. 5 dipinti: Cerchia di Sofonisba Anguissola Ritratto di bambino con cane, olio su carta applicata su tela; Giovanna Fratellini, Ritratto di Cecilia Pazzi bambina, pastello su carta; Giovanna Fratellini Ritratto di Elisabetta Bentivogli Tempi, pastello su carta; Giovanna Fratellini, Ritratto di Beatrice Violante di Baviera, pastello su carta; Scuola fiorentina del XVI secolo, Ritratto di donna, olio su tavola; n.58 opere tessili tra cui ricami e merletti, abiti e accessori da battesimo, fazzoletti , balze e barbe da cuffia, samplers).
Le Sale, nuovamente fruibili con visita libera, sono state ripristinate esattamente come furono allestite dopo la riapertura del museo nel 2009, conservando nelle vetrine e nelle cassettiere estraibili le ricche collezioni di merletti e ricami ad ago e fuselli di manifattura italiana, francese e fiamminga dal XVI al XIX secolo, fazzoletti ricamati ed abbigliamento per bambini del XIX e XX secolo, samplers o imparaticci (esercizi dell’arte del ricamo da parte di fanciulle nell’ambito dell’educazione scolastica ) dei secoli XVII-XIX, che costituiscono il vanto del museo e sono apprezzate a livello internazionale dagli estimatori di questo genere di manifattura artistica.
Per ora rimangono non visibili i materiali conservati nelle cassettiere di una delle scaffalature (fazzoletti, abbigliamento per bambini e samplers) in quanto ancora in corso di restauro.
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