Napoli – Venerdì 30 gennaio a partire dalle ore 23.00 l’appuntamento è al Moses Live Club con una delle poche date italiane, finora programmate, del gruppo ellenico EvìEvàn.
Saliranno sul palco: DimitrisKotsiouros, Giorgio Strimpakos, Daniele Ercoli, Luca Cioffi, Francesco Di Cristofaro ed Emiliano Maiorani.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di questo sound particolarissimo, in bilico sulla soglia della musica alternativa e “nascosta” che diviene un modus vivendi, un modo di affrontare l’esistenza, e per chi voglia accostarsi a questo universo di senso e significato.
In questa musica a farla da padrone è lo struggimento, che racconta una storia di prevaricazione e marginalità sociale, ma porta con sé anche le eco di un passato d’importanza nevralgica, in cui ha origine la cultura occidentale.
La Grecia, oggi, è posta ai margini dell’Europa, in una posizione difficile e scomoda e si trova a fare scelte di coerenza controverse.
Portatori di un bagaglio culturale grandioso, ma che nel tempo ha dovuto fare i conti con una progressivo scivolamento economico nelle retrovie, tra le periferie dell’Occidente, i Greci affidano alla musica la loro speranza di riscatto, che passa attraverso la porta stretta dell’indigenza, della soglia di sussistenza, dell’iniquità sociale.
Una cultura che ha subito anche la persecuzione e la censura quando ha tentato di sollevare il velo su tutto ciò che era taciuto.
La Grecia è sorella a pieno titolo dell’Italia, accomunata da un passato all’insegna di una grandiosità culturale inquinata progressivamente dal malcostume, dalla corruzione e da un’ottica clientelare che ha contraddistinto i vertici.
Gli EvìEvàn arrivano in Italia all’indomani di uno snodo socio-politico importante e lo fanno con il portato emotivo di una musica che raccoglie e racchiude in sé l’eredita di una tradizione millennaria.
Infatti, nella musica rebetika trova posto, a pieno titolo, anche tutta la forza di una cultura potente: la bellezza e la creatività di un popolo che ha dato i natali al sapere del bacino del Mediterraneo
Il genere rebetiko è un po’ blues ed un po’ jazz made in Ellade e come tale affonda le radici nella forza della ribellione sociale, dove le privazioni non riescono ad uccidere la potenza di un abbraccio e di un sorriso. Il senso critico e lo spirito contestatario di menti acute. La voglia di esprimere se stessi, la propria identità sociale e culturale, e la propria emotività attraverso la musica.
Punto di raccordo ideale tra i ritmi veneziani, francesi ottomani e balcanici, la musica rebetika si fonde anche con il sound africano e costituisce un ponte tra Occidente ed Oriente, come ha sottolineato MoniOvadia che ha collaborato al loro ultimo lavoro discografico “RembètikiDiadromì” (Itinerario Rebetiko), orgogliosamente autoprodotto, assieme a Daniele Sepe, Vinicio Capossela, Sofia Labropoulou e NikosNikolopoulos.
Afterlive nelle due sale di uno dei club partenopei più esclusivi si balla al ritmo della musica elettronica e del rock revival con Audioal ed il binomio costituito da The Brilliant Dj Felix D e Giacomo Lapati
A tutto divertimento consapevole, per farsi avvolgere e cullare dalla musica senza spegnere il cervello: anzi aprendo le porte dell’anima e della memoria! Restate sintonizzati sulle nostre frequenze!
Per cominciare a godere delle vibrazioni vive e profonde di questo sound e comprenderne meglio le radici: https://www.youtube.com/watch?v=cxYh23ovtyU
Per maggiori informazioni: 3336194063
Per rimanere aggiornati seguite la pagina Facebook: https://www.facebook.com/MosesLiveClub?fref=ts
Nessun Commento