Si fortifica lo scambio culturale e religioso tra Brusciano e Cava dei Tirreni nel benedicente segno di Sant’Antonio di Padova

Si suggella lo scambio culturale e religioso Brusciano – Cava dei Tirreni sotto il benedicente segno di Sant’Antonio di Padova. Un abbraccio tra le due comunità, che ha visto nella serata del 13 febbraio, la delegazione dell’Amministrazione comunale di Brusciano guidata dal Sindaco Giuseppe Romano accompagnato dall’assessore alle Politiche Sociali Felicia Mocerino, insieme al neo istituito Ente Festa, presenziare alla celebrazione della Santa Messa nel  Santuario di S. Francesco e S. Antonio di Cava dei Tirreni. Una tappa importante nell’incipiente scambio religioso, il cui Rettore del millenario Santuario, Padre Gigino Petrone, nella sua omelia ha rimarcato più volte, ponendo in risalto il forte valore di fede, tradizione e folklore che lega la città di Cava a Brusciano mediante la figura di Sant’Antonio di Padova.

Presente anche il Sindaco, prof. Marco Galdi, il quale saluto ha donato al Sindaco di Brusciano avv. Giuseppe Romano un libro di storia locale. Il Sindaco di Brusciano, Giuseppe Romano, più che soddisfatto della sentita ospitalità, ha dichiarato: “Insieme al sindaco di Cava dei Tirreni, Marco Galdi, abbiamo assistito alla funzione religiosa di venerdì alle 18, nello splendido scenario del convento di Cava dedicato a San Francesco e Sant’Antonio. La nostra delegazione, con me, Peppe Montanile presidente dell’Ente Festa ed i componenti Antonio Castaldo, Andrea Sposito e Lorenzo Cerciello, l’assessore Licia Mocerino e l’addetto stampa Antonio Francesco Martignetti, è stata accolta in maniera eccezionale da padre Gigino e dal sindaco di Cava. Ci hanno omaggiato con grandi attenzioni e mi hanno attribuito il grande onore, dopo la emozionante processione delle reliquie del Santo, di versare l’incenso nel botafumeiro che è stato poi lanciato nella chiesa al termine della santa messa. L’inizio di un percorso di sinergia tra la comunità Cavese e quella di Brusciano destinato a crescere e fortificarsi nel tempo. Grazie a padre Gigino rettore del convento ed al sindaco della città di Cava dei Tirreni”.