Una domenica, quella trascorsa del 15 febbraio, piena di incontri, riconoscimenti e soddisfazioni, per il giovane debuttante, attore e regista, Alessandro Maione. Il ventenne mariglianese, cresciuto a Brusciano dal 2003 al 2010, studente di ingegneria edile ed architettura e della Master Class per attori del Teatro Totò di Napoli, è autore ed interprete del cortometraggiodi esordio “AddàPassà ‘a Nuttata”ambientato nella provincia napoletana. L’autore, che si sente vicino alle associazioni contro le mafie citando l’esempio di Don Peppino Diana (1958-1994) e sottolineando il male che fa la camorra, rappresenta nella breve fiction la tragica parabola di un giovane che si lascia coinvolgere dalla criminalità organizzata trasformandosi da studente a killer e bruciando così la propria vita.
A Brusciano (Na), domenica mattina presso la sede sociale dell’Associazione “Giglio Gioventù 1985” vi erano il Capoparanza storico Angelo Mocerino, il cofondatore Antonio Di Palma ed i collaboratori Carmine D’Amore e Ludo Giuseppe della locale compagine giglistica, insieme al sociologo e giornalista Antonio Castaldo a curare la cerimonia di consegna di pergamene ad Alessandro Maione, da sempre sostenitore gialloverde, «che con l’impegno cinematografico coniuga l’espressione artistica denunciando un disagio sociale territoriale, quello della sofferta terra partenopea, con un coraggioso contributo per il raggiungimento di un agognato riscatto civile e culturale per una nuova storia del Meridione d’Italia. Con l’Augurio di una fulgida carriera artistica».
L’omaggio è stato ripetuto nella serata di domenica, presentata da Valeria Angione, al Teatro Gloria di Pomigliano d’Arco, con Carmine Conelli Presidente pro tempore della Gioventù ed il rappresentante istituzionale Giuseppe Negri Vicesindaco di Brusciano, mentre lo stesso Sindaco Avv. Giuseppe Romano aveva reso la sua visita all’artista per la prima di giovedì 12 febbraio.
Il sociologo Antonio Castaldo prospettando una collaborazione di Maione per la produzione documentaristica della 140esima Festa dei Gigli di Brusciano ha colto analiticamente «un implicito richiamo a due figure storiche del teatro italiano nella intitolazione cinematografica dell’acerbo primo cortometraggio di Alessandro Maione. In primis, con la metafora della “Nuttata” che deve passare come superamento di tanti mali trova la scaturigine artistica nella traduzione esistenziale partenopea accolta dal teatro di Eduardo de Filippo (1900-1984) con “Napoli milionaria!” del 1945. A seguire con il coraggio della sperimentazione di nuovi linguaggi, come nella testimonianza di Leo de Berardinis (1939–2008) che negli anni settanta, con Perla Peragallo, proprio a Marigliano, portò il suo teatro di ricerca. E’ del 1989 la sua opera tratto proprio dal citato lavoro edoardiano “Ha da passa’ ‘a nuttata”. Ora assistiamo ai primi timidi passi cinematografici di Alessandro Maione insieme al quale trascorriamo una “Nuttata”, non passivamente, nel buio che uccide ogni barlume di sapienza e civiltà ma nell’impegno ad uscire al più presto alla luce di un nuovo giorno per le giovani generazioni».Girato e montato dall’ottobre 2014 al gennaio 2015, il corto della durata di 35’ ci presenta la storia di Vicenziello (nei panni del protagonista Alessandro Maione) combattuto fra la positività dei familiari e del collega di studi ((impersonati da Lea Romano, Chiara Di Mauro e Franco Di Maio) e la negatività del boss Don Salvatore (interpretato da Nicola Di Maio) che guida la sua banda fra cui i giovani scagnozzi (nei ruoli recitati da Osvaldo Coppola, Domenico Sommese, Pasquale Rega, Pasquale Lo Regio, Vito Marino, Salvatore Cerciello,Vito Lombardi). Prossimamente il corto sarà trasmesso da un’emittente pugliese che ha dichiarato disponibilità all’emissione televisiva dell’opera prima di Alessandro Maioneche denuncia sofferenza sociale ed invoca il cambiamento.
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