Inizia oggi a Palazzo Pretorio di Prato e agli Uffizi di Firenze, l’ultima settimana del progetto espositivo congiunto denominato “Jacques Lipchitz a Monaco, Firenze e Prato. Disegni per sculture 1910-1972”, visibile fino al 3 maggio nelle due prestigiose sedi.
Da quasi due mesi le esposizioni dedicate all’artista lituano scomparso nel 1973 occupano sia le sale a piano terra del museo pratese, sia gli spazi della Sala Edoardo Detti del Gabinetto Disegni e Stampe e dell’attigua Sala del Camino al Piano Nobile degli Uffizi.
Le opere visibili nelle due sedi illustrano un arco cronologico compreso tra il 1910-1912 circa e gli esordi degli anni Settanta, corrispondente all’intera attività dello scultore, svoltasi in un periodo storico fortemente segnato dai due conflitti mondiali e dalle nuove aperture degli anni Sessanta.
Si tratta di due mostre nel segno di uno dei protagonisti del nuovo linguaggio figurativo sviluppatosi nella Parigi dei primi del Novecento insieme a Modigliani e Gris, ma riunite in unico progetto espositivo che prende le mosse dalla Staatliche Graphische Sammlung di Monaco dove, nella mostra allestita dal 2 ottobre al 7 dicembre 2014, era stata esposta la duplice donazione di opere su carta – oltre 60 tra disegni, acqueforti e un taccuino di schizzi – destinata dalla Fondazione Jacques e Yulla Lipchitz al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi a Firenze e, appunto, alla Staatliche Graphische Sammlung.
In aggiunta agli Istituti fiorentino e monacense, nel progetto espositivo in corso svolge un ruolo chiave anche il pratese Museo di Palazzo Pretorio, che infatti conserva un consistente nucleo di opere dell’artista costituito da 21 sculture in gesso, un bronzo e da 43 disegni donati due anni fa dalla Fondazione Jacques e Yulla Lipchitz e da Hanno Mott, grazie alla preziosa mediazione del collezionista toscano Giuliano Gori.
LIPCHITZ A PALAZZO PRETORIO (PRATO)
È sull’asse di una strategica e proficua collaborazione tra il Museo di Palazzo Pretorio e il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi che si snoda l’appuntamento della mostra in svolgimento nelle sale al piano terra di Palazzo Pretorio dal fino a domenica 3 maggio. In questi spazi è visibile l’intera collezione dei disegni e le sculture in gesso patinato, Model for Lesson of a Disaster (1961-1970) e Return of the Prodigal Son.
Salendo poi al terzo piano di Palazzo Pretorio, tra le opere della collezione, è invece possibile ammirare permanentemente una selezione di sculture del maestro. La mostra pratese s’inserisce dunque nel solco della politica di collaborazione avviato dal Museo con altre istituzioni culturali e vuole diventare un’occasione preziosa per richiamare a Prato il flusso di turisti e visitatori che frequentano il circuito degli Uffizi.
LIPCHITZ AGLI UFFIZI
Nella Sala Detti del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, e nell’adiacente Sala del Camino al Piano Nobile del complesso vasariano, sono in mostra 62 opere, tra i disegni e le stampe donati agli Uffizi e alla Graphische Sammlung di Monaco, insieme a due sculture appartenenti a Palazzo Pretorio, ovvero Pegaso (La nascita delle Muse) del 1944 e Hagar del 1949.
In piena sintonia con la mission dell’istituto fiorentino, il lascito al GDSU risponde ad almeno tre caratteristiche della storica collezione, universalmente nota per gli autori più antichi. Tutte e tre quelle prerogative sono compresenti dall’epoca della sua formazione, cioè intorno al 1665 quando Leopoldo de’ Medici, fratello del granduca Ferdinando II e futuro cardinale, aveva affidato a Filippo Baldinucci l’incarico di ordinare, classificare e accrescere la propria raccolta di disegni: esse corrispondono alla sedimentata aspirazione a rappresentare in collezione anche artisti contemporanei; all’esigenza prioritaria di documentare figure e aspetti rilevanti dell’arte non solo italiana; all’interesse particolare verso la grafica degli scultori.
UTILITÀ
A Palazzo Pretorio (Prato)
La mostra è aperta tutti i giorni (escluso martedì) dalle 10.30 alle 18.30, con ingresso libero; info: [email protected]; [email protected] (per le scuole) oppure [email protected] (per i gruppi); telefono: 0574-1934996; sito web: www.palazzopretorio.prato.it.
Al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Firenze)
La mostra è aperta tutti i giorni (escluso lunedì) dalle 8.15 alle 18; ingresso libero (con pagamento del prezzo del biglietto d’ingresso alla Galleria degli Uffizi); info: http://www.polomuseale.firenze.it/it/mostre/mostra.php?t=54e5af9f2964457413000029; prenotazioni: Firenze Musei tel. 055-294883.
Il visitatore delle esposizioni a Firenze e a Prato può avvalersi delle seguenti pubblicazioni:
– per le donazioni agli Uffizi e alla Staatliche Graphische Sammlung di Monaco il catalogo di mostra, pubblicato in italiano, tedesco e inglese, Jacques Lipchitz a Monaco e a Firenze. Disegni per sculture 1910-1972. Una donazione, a cura di Marzia Faietti e Michael Semff, con un saggio di Kosme de Barañano, Firenze, Giunti, 2014;
– per la donazione al Museo di Palazzo Pretorio il catalogo bilingue, italiano e inglese, Jacques Lipchitz sculture e disegni, a cura di Kosme de Barañano, Cinisello Balsamo, Milano, SilvanaEditoriale, 2013.
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