Tutto esaurito per il secondo appuntamento di MeravigliArti al Museo Cappella Sansevero. Martedì 26 maggio (ore 19.00), sarà Vittorio Sgarbi l’ospite della rassegna che offrirà, con l’evento dal titolo “L’apoteosi del barocco”, la sua lettura dello straordinario monumento barocco concepito nel Settecento dal principe di Sansevero.
“È l’arte, per quanto possa essere fittizia, il corrispettivo più vicino della palingenesi, il segreto, cioè, per cui dalle spoglie si ritorna in vita, mito che, nel pensiero di Raimondo di Sangro, era comune a religione e scienza”: questo il messaggio che Sgarbi legge nel Cristo velato.
Attraverso la “meticolosità di un panneggio così realistico da sfiorare l’astrazione”, con il Cristo Giuseppe Sanmartino raggiunge “livelli sensazionali di virtuosismo”, provocando nell’osservatore “il più barocco dei coinvolgimenti emotivi”. Del resto, il capolavoro della Cappella Sansevero è “il canto del cigno della scultura barocca, oltre non si potrà andare”: una “estrema, terminale apologia dell’artificio” dopo la quale dovrà per forza nascere una maniera nuova.
Con l’acume, l’ironia e l’efficacia comunicativa che lo contraddistinguono, il critico si soffermerà sulla celebre statua velata del Sanmartino e su altre opere della Cappella Sansevero, trasformata da Raimondo di Sangro “in un sontuoso impianto simbolico che accosta cristianesimo, cabala, alchimia, massoneria, antichi culti egizi”. Un monumento che, per quanto profondamente permeato dalla personalità del committente, “rivela gusti e umori culturali affrancabili dalla sola figura del principe, finanche da Napoli, partecipi di un’incipiente modernizzazione già del tutto europea”.
La rassegna MeravigliArti è ideata da Fabrizio Masucci e diretta da Paola Servillo ed è organizzata grazie al contributo di Banco di Napoli S.p.A., che affianca per il terzo anno il progetto rinnovando il sostegno e contribuendo alla sua realizzazione.
Gli ospiti protagonisti degli eventi, anche quest’anno, sono stati invitati a entrare in relazione con il Museo per proporre la loro idea di meraviglia, concetto che contraddistinse tutta l’attività intellettuale, scientifica e mecenatesca del principe: i libri che scrisse, le sorprendenti invenzioni, le opere che commissionò per la Cappella Sansevero miravano, più che a ogni altra cosa, a destare stupore e incredulità e rispondevano alla sua visione “meravigliosa” del mondo.
Il prossimo appuntamento della rassegna domenica 7 giugno (ore 20.30) sarà dedicato alla musica con lo spettacolo Euphoria Show. Un concerto musi-comico, per la regia della Banda Osiris.
Museo Cappella Sansevero | Via Francesco de Sanctis, 19/21 | Napoli
Info e costi: www.meravigliarti.it
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