Si è tenuto ieri, nel padiglione Expo di Federalimentare “Cibus è Italia”, il primo incontro d’affari tra buyer esteri e aziende alimentari italiane. 22 buyer provenienti da Turchia, Polonia, Serbia, Austria, Slovenia, Svizzera e Montenegro hanno valutato le proposte commerciali delle aziende. Le maggiori richieste hanno riguardato le produzioni più tipiche del food made in Italy: pasta, olio, passata di pomodoro, formaggi, salumi e dolci. I 22 buyer, organizzati grazie al programma di incoming dell’ICE, saranno anche per tre giorni sul territorio italiano per visitare aziende alimentari di interesse. Il 3 giugno sarà la volta dei buyer di Danimarca, Finlandia, Germania, Norvegia, Svezia e Islanda, mentre il 9 giugno arriveranno i buyer da Cina, Hong Kong, Quatar, Arabia Saudita. Alla fine del semestre di Expo2015 saranno passati nella lounge del padiglione “Cibus è Italia” circa 2000 operatori (top retailer, importatori, Horeca, produttori e trasformatori), provenienti da 50 diversi Paesi.
“I nostri principali mercati rimangono Stati Uniti ed America – ha dichiarato Cesare Ponti, vice Presidente di Federalimentare – ma il Sud Est asiatico sta crescendo di importanza. Nella classifica dei mercati a maggior crescita abbiamo, nell’ordine: Taiwan, Corea del Sud, Israele, Croazia, Singapore, Polonia”.
Dal 25 al 29 maggio, Cibus e Federalimentare sono presenti a Bangkok in THailandia alla fiera “Thaifex World of food Asia”, grazie alla collaborazione con Fiera di Colonia/Anuga con 50 stand di aziende alimentari italiane (Cremonini, Grissin Bon, Frachioni Oli, Monari Federzoni, Walcor, Bio Agricoop, etc.).
“E’ importante partecipare alle fiere alimentari più affermate nel mondo – ha commentato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – perché facciamo conoscere i nostri prodotti e incontriamo in loco i buyer della grande distribuzione. Questo è il modo migliore di combattere la contraffazione. Il 9 giugno saremo alla fiera FMI Connect di Chicago negli USA, insieme ad altre fiere italiane, per la prima volta con il nuovo logo distintivo del made in italy elaborato dal Governo italiano”.
Nessun Commento