Ultimo weekend di maggio all’insegna di Cantine Aperte: in circa 730 aziende del Paese sabato 30 e domenica 31 si alza il sipario della 23^ edizione della kermesse del Movimento Turismo Vino che fa scoprire agli enoappassionati i segreti e le curiosità del nettare di Bacco direttamente nei suoi territori di produzione. In alcune regioni l’appuntamento prosegue anche lunedì 1 e martedì 2 giugno. Tra le novità 2015 ci sono i pacchetti turistici targati MTV per chi desidera wine experience di più giorni (info www.movimentoturismovino.it), mentre per gli ‘Instagram addicted’ continua il contest fotografico #bevicosavedi, che premierà – in occasione di Calici di Stelle – le migliori foto sul vino italiano e le bellezze d’Italia con i suoi paesaggi, monumenti, piazze, vigne e cantine (per partecipare c’è tempo fino al 22 luglio).
“Intercettare diversi pubblici di riferimento, attraverso un’offerta sempre più integrata – ha detto Daniela Mastroberardino, presidente del Movimento Turismo Vino – è l’obiettivo di questa edizione di Cantine Aperte, per la quale ci aspettiamo almeno 1,2 milioni di visitatori. Non a caso nell’anno di Expo Milano per l’evento simbolo di MTV abbiamo deciso di puntare su un doppio appuntamento e su pacchetti turistici creati ad hoc, che saranno operativi anche l’ultimo weekend di maggio”.
Dalla Valle d’Aosta alla Calabria, dalla Liguria alla Basilicata, passando per Emilia Romagna e Lazio, le cantine d’Italia sono pronte ad accogliere famiglie, winelover e bambini con un fitto programma di iniziative: in primo piano il vino con degustazioni, pranzi e cene con il vignaiolo, trekking tra i filari, vinoterapia e visite guidate in cantina. Ma Cantine Aperte punta anche su arte, musica, cibo, solidarietà e sostenibilità. Sono infatti oltre 300 le aziende MTV di Lombardia, Marche, Molise, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Puglia che raccoglieranno tappi di sughero a sostegno dell’ambiente, al fianco della Campagna di promozione del sughero Intercork II* (nuovo partner del Movimento Turismo Vino per il 2015). E se le aziende pugliesi sposano pure la difesa dei propri ulivi con l’iniziativa “1 tappo, 2 perché”, in Campania le cantine generano ‘crediti di carbonio’ attraverso corridoi ecologici per la messa a dimora di nuovi alberi. La salvaguardia ambientale passa inoltre per il Trentino Alto Adige con lo speciale Eno-bus che fa tappa da Ferrari F.lli Lunelli, Moser Francesco, Maso Poli e Endrizzi.
Cibo di cantina ‘stellato’ nelle Marche (Garofoli), cooking show in barricaia in Sardegna (Dolianova), “vini e cibi rari” in Toscana con annate fuori commercio abbinate a prodotti gastronomici d’eccellenza: nelle aziende MTV dello Stivale anche il food la fa da padrone. In Veneto, in particolare, si punta sul vegan (Pizzolato, Andreola di Stefano Pola e Galileo) e sul cibo di strada (Quota 101 e Paladin), mentre in Emilia Romagna l’enogastronomia del territorio si abbina ai racconti dei vignaioli e al ricordo di Veronelli. L’alimentazione, assieme a biodiversità e salute, fanno inoltre da sfondo agli incontri promossi da MTV Umbria in linea con il tema di Expo2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
L’arte ‘fa rima’ invece con i Sassi di Matera in Basilicata (F. Dragone), che mette in campo un itinerario tra la Capitale europea della cultura 2019 e il Parco della Murgia Materana per scoprire chiese rupestri e cantine scavate nella roccia. Dal Jazz allo swing, dal pop al rock, sono numerose le enoproposte all’insegna della musica. In Piemonte, da Cà del Bric si inizia con l’aperitivo swing, in Abruzzo c’è spazio per un’esibizione rock dal vivo (Chiarieri), in Basilicata arrivano le note della tradizione lucana (Re Manfredi) e da Argiolas in Sardegna sono di scena il folklore sardo e i canti popolari. Musiche popolari pure nelle cantine del Molise, ma abbinate a presentazioni letterarie. Cantine Aperte è anche “on the road”: per gli amanti delle due e quattro ruote si va dal raduno delle 500 in Lombardia (Il Feudo Nico) a quello di Vespe da Lucchetti (Marche), fino al mini raduno di Vespe d’epoca in Veneto (Benazzoli).
Sono sotto il segno dello sport invece le escursioni di nordic walking da Goretti in Umbria e dalla piemontese Vinchio-Vaglio Serra. Giri in barca in laguna e itinerari in bici attendono i visitatori in Veneto (La Frassina), safari in vigna a bordo di fuoristrada d’epoca si mettono in moto da Cantina di Remo in Molise e passeggiate a piedi e a cavallo animano Abbazia Santa Anastasia in Sicilia, con il battesimo della sella per i più piccoli. Proprio ai bambini sono dedicati il fitto programma della Lombardia con Cantine Aperte Junior e le animazioni didattiche in notturna dell’umbra Lungarotti con ‘Sognando al Museo’. Numerose infine le attività a sfondo charity nelle regioni (dall’Abruzzo all’Umbria, alle Marche), tra cui il Friuli Venezia Giulia che dedica il kit Cantine Aperte Unicef a sostegno dei bambini del Nepal.
Cantine Aperte è un marchio di proprietà del Movimento Turismo del Vino, registrato e protetto giuridicamente per contrastarne qualunque abuso/imitazione e garantire ai consumatori qualità e professionalità nell’accoglienza, tratti distintivi delle cantine MTV.
La Campagna di promozione del sughero è sostenuta e finanziata da APCOR (Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero), da Assoimballaggi/Federlegnoarredo, Rilegno e dalle aziende produttrici Amorim Cork Italia, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri.
Tra gli sponsor e partner del Movimento Turismo del Vino: Vinitaly (co-partner in immagine), VDGLASS, Holinix, Wine Mobile, Campagna di promozione del sughero Intercork II.
Partner Tecnico: Emozione3
IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO
L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.
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