Doppio appuntamento nel cuore di Pozzuoli con le Jazz band. Il centro antico della città con il suo suggestivo porticciolo di pescatori e la rocca del Rione Terra si animeranno il 2 e il 4 luglio al ritmo della musica d’orchestra e del blues.
Giovedì 2 luglio suoneranno nella incantevole Darsena di Pozzuoli, nota come U’Valjone i TRIBUNAL MIST JAZZ BAND, un collettivo costituito da musicisti-professionisti, diretto da Antonio Solimene, con proposte orchestrali da Benny Goodman, a Dizzy Gillespie, a Duke Ellington.
Sabato 4 luglio al Rione Terra (Largo Sedile di Porta) è, invece, la volta del ritmo blues dei PEPPER AND THE JELLIES, con la straordinaria voce protagonista della vocalist Ilenia Appicciafuoco, erede con la sua eccezionale interpretazione del Jazz anni ‘20 e ’30, dell’”imperatrice del Blues” Bessie Smith.Una festa di armonie jazz tra le luci del porto e i panorami mozzafiato della rocca antica.
Entrambi i concerti sono a INGRESSO LIBERO, a testimoniare la volontà del Pozzuoli Jazz Festival di voler condividere con un vasto pubblico di cittadini e turisti musica di qualità in location d’eccezione, dove far risuonare attraverso l’eco della musica la bellezza di luoghi carichi di storia e fascino.
Il festival continua sulle note di artisti dal calibro di Enzo Pietropaoli e il suo Yatra Quartet (5 luglio – Tempio di Nettuno), con il quale ha prodotto uno degli album più intensi e profondi dello scorso anno, “Yatra” appunto; il “senatore del Jazz” Lino Patruno con His Blue Four (11 luglio – Marina Militare di Miseno) e il loro omaggio a Joe Venuti ed Eddie Lang. Si passa poi alla scoperta di nuovi talenti come quello del recente e apprezzato giovane artista californiano, vincitore nel 2014 del Soul Album of the Year e riconosciuto Best New Artist e Migliore voce maschile 2015, Jarrod Lawson (12 luglio – Solfatara), compositore, tastierista e cantante fortemente ispirato ad artisti del calibro di Stevie Wonder e Donny Hathaway. E infine i Camera Soul (17 luglio – Lido Giardino, Lucrino), band dei fratelli Pippo e Piero Lombardo che partendo dal jazz-bossa approda al genere soul-funk, richiamando artisti come EWF, Al Jarreau, Jamiroquai e Incognito e che negli ultimi 4 anni si è consacrata a livello internazionale.
Si chiude il 19 luglio con l’ultimo appuntamento in uno dei Jazz Club, tra i vari del territorio che saranno interessati nel corso dell’intera rassegna da serate musicali, in abbinamento a proposte gastronomiche.
Il festival, che quest’anno ha ricevuto i ringraziamenti dell’UNESCO e del Thelonius Monk Institute of Jazz per aver onorato e dunque portato in Italia a Pozzuoli la Giornata Internazionale del Jazz, è organizzato dall’Associazione Jazz & Conversation, impegnata da anni a testimoniare il proprio ruolo nella cultura dei Campi Flegrei, attraverso un percorso in cui la musica incontra il territorio, la suggestione dei suoi paesaggi, la sua storia e le sue contraddizioni. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Azienda autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli e si avvale del patrocinio morale del Comune di Pozzuoli, nonché del contributo dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.
Partner, inoltre, della rassegna è la città della pace, Assisi. Al termine di ogni concerto gli artisti ricevendo in omaggio la BOMBA DELLA PACE, DELL’AMORE E DELLA PASSIONE del maestro Raffaele Ariante (artista puteolano che vive ad Assisi da ormai oltre 20 anni), diventano simbolicamente “messaggeri di pace e di condivisione attraverso la musica”
Per gli appuntamenti completi e i dettagli degli eventi: www.pozzuolijazzfestival.it
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