IL MINISTRO ALFANO ANNUNCIA INVIO DI UOMINI IN DIVISA


Le armi della camorra continuano a seminare morti e panico nelle strade napoletane. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, in conferenza stampa annuncia che invierà nel capoluogo partenopeo un gruppo di investigatori per l’attività di indagine, mentre invece a rinforzo del controllo del territorio saranno inviati uomini e mezzi del Reperto Prevenzione Crimine Campania (26 equipaggi) e delle Compagnie Intervento Operativo dell’Arma dei Carabinieri (35 equipaggi), al fine di presidiare i quartieri a rischio con interventi ad alto impatto.
Sulla vicenda Giuseppe Raimondi, segretario generale regionale del sindacato di polizia Coisp, che ha dichiarato: ” Facendo un rapido calcolo circa gli equipaggi di cui parla il Ministro Alfano, vorrà dire che il Prefetto ed il Questore di Napoli potranno contare su circa 200 uomini o giù di lì……. In pratica è come curare un cancro con l’ aspirina…..! Duecento uomini di rinforzo nella città di Napoli servirebbero a malapena per garantire le quotidiane attività della Polizia di Stato, come garantire vigilanza agli uffici, agli obiettivi sensibili e magari qualche volante per il pronto intervento. La questura di Napoli, come tutte le realtà italiane, ha bisogno di incremento di personale in piante stabile. Il turn over degli ultimi anni, a dire degli addetti ai lavori, male necessario per risolvere il deficit pubblico, ha ridotto all’osso le piante organiche, elevato l’età media dei poliziotti a quasi 45 anni….. per non parlare dei tagli alle risorse che vedono un parco automezzi obsoleto ed insufficiente, poliziotti con divise non più idonee, uffici senza materiale di cancelleria , Commissariati di polizia con climatizzatori guasti mai
riparati per mancanza di fondi, tagli dello straordinario necessario per l’andamento dei servizi , e cosi via fino ad arrivare al blocco degli stipendi definito illegale da una sentenza della Corte Costituzionale. La sicurezza delle città e dei cittadini è un investimento, non si può mortificare a tal modo cercando poi di rimediare con l’invio di 200 unità.. …… Solo poche ore fa una manifestazione democratica tenuta a Napoli dal movimento “Noi con Salvini”, è stato lo spunto per scatenare violenza contro le forze dell’ordine, che come ha dichiarato Franco Maccari nostro segretario generale , sono l’ultimo baluardo a difesa della democrazia. Chiediamo al Ministro Alfano – conclude Raimondi – di considerare l’idea di rafforzare stabilmente la Questura di Napoli in modo da arginare il dilagare della criminalità.“
“Altra situazione incresciosa – gli fa eco Giulio Catuogno, leader provinciale del Coisp – è la cosiddetta guerra contro i mulini a vento, che vede i moderni don Chisciotte, alias i poliziotti e tutti gli appartenenti al comparto sicurezza, arrestare delinquenti per poi ritrovarseli in strada il giorno dopo, come accaduto nel recente
passato, quando agenti delle volanti di Napoli arrestarono un rapinatore che dopo essere stato beccato il giorno prima , era stato giudicato per direttissima e scarcerato poche ore prima…… La lotta alla criminalità non può e non deve essere solo un onere delle forze
dell’ordine, ma deve per forza riguardare le Istituzioni tutte…. solo uniti si può vincere”.

Coisp

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