Ancora polemiche sul Pizza Village a Radio Club 91 nel programma “Sapori di Sera” con Roberto Esse a due giorni dall’apertura della kermesse. E la storica pizzeria Vesi, che partecipa all’evento, fa il punto: “è una vetrina ma i pizzaioli ci rimettono e guadagnano solo 2 euro a pizza, il ritorno economico lo ritrovi magari nei locali che gestisci”. E sull’evento il consigliere comunale Ciro Fiola invoca trasparenza: “il comune spieghi perché ha assegnato il bando per l’evento agli organizzatori del Pizza Village e non a quelli del pizza Fest organizzato dall’Associazione Verace Pizza Napoletana che pure aveva partecipato al bando di gara, gara che che ha avvantaggiato gli organizzatori che hanno evaso i tributi come si evince dal verbale pubblico nel registro attività della commissione trasparenza del Comune”.
E sui carboni vegetali nell’impasto della pizza, Vesi è scettico e “sconvolto. E’ un prodotto nuovo, l’innovazione va testata con il tempo. Per ora è solo una moda. Stamattina ho visto una pizza con la mortadella e i carboni. Ma io sono un tradizionalista”.
Anche l’ideatore dei carboni vegetali aggiunti all’impasto di pane e pizza, Vito Lombardi, chef stellato campano è guardingo: “E’ una mia invenzione ma questa moda deve essere presa con le pinze. Se usato male, il carbone non è gradevole. Il gusto non cambia, ma crea grumi e rende tutto nero. l’effetto estetico potrebbe non essere gradevole in mani improvvisate. Consiglio un uso intelligente del carbone: immaginate la margherita con una base nera, sarebbe orribile e i gas del carbone la renderebbero spugnosa. Alla lunga non paga azzardare. Se vado a Napoli mi aspetto una pizza come Dio comanda ma la pizza nera proprio no. Mi hanno proposto la mozzarella nera. Mi sono rifiutano di usarla. Se non mettiamo i freni ad alcune cose rischiamo di fare cose senza senso. Non bisogna inseguire le mode ma valorizzare i prodotti del passato. Immaginate un allevatore che si vede presentare la mozzarella nera e deve ripudiare il lavoro di 50 anni”.
Nessun Commento