Dopo il grido d’allarme lanciato dai cittadini di via Botteghelle per la terribile qualità dell’aria diventata nauseabonda per le esalazioni emanate dall’alveo scoperto di via delle Ninfe, sopralluogo di tre consiglieri comunali di San Giorgio a Cremano (Na).
Antonio Pasqua, Guido Spaziani ed Antonio Emozione hanno effettuato un sopralluogo nella zona interessata dal problema e costatando quali enormi disagi devono sopportare gli abitanti della zona.
“Gli automobilisti di passaggio –spiegano- possono sopportare i pochi minuti di transito in via Botteghelle sigillandosi negli abitacoli. Ma di questo passo per passeggiare in zona avremo bisogno di maschere antigas. E’ davvero vergognoso che dalla città di Napoli nessuno abbia mai mosso un dito per risolvere un problema che qui a San Giorgio a Cremano è stato superato addirittura nei primi anni ottanta”.
Nella zona interessata dal problema via Botteghelle diventa Via Delle Ninfe, quartiere Barra, comune di Napoli e cessa la competenza della cittadina vesuviana. Ed è proprio qui che nascono i problemi. Nei primi anni ’80 infatti il tratto di competenza della città di Troisi è stato interrato e chiuso dando vita al tratto finale di via Cappiello. Ed eliminando per sempre tutte le questioni legate ad igiene e puzze connesse.
“Abbiamo raccolto il grido di dolore di quanti ci hanno chiesto di occuparci della questione. Sono oltre trenta anni –spiegano Pasqua, Spaziani ed Emozione- che i politici che si sono succeduti non hanno mosso un dito, lasciando la zona al suo triste destino. Abbiamo già lanciato una petizione, raccoglieremo le firme di tutti coloro che sono interessati a risolvere una volta per tutte la questione”.
Triste anche il destino degli esercizi commerciale della zona. Di fronte c’è una simpatica braceria ed un locale ed un bar costretti a convivere con il grave disagio.
Della questione hanno cominciato ad interessarsi i consiglieri comunali Antonio Pasqua, Guido Spaziani ed Antonio Emozione che hanno annunciato una serie di iniziative per portare all’attenzione del sindaco vesuviano Giorgio Zinno e di quello metropolitano Luigi De Magistris la questione.
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