Il terzo ciclo di incontri A tu per tu con l’opera d’arte, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia per promuovere e diffondere la conoscenza del proprio patrimonio artistico e per creare occasioni di approfondimento critico, si è aperto sabato 10 ottobre (ore 17.30, Palazzo De’ Rossi 26, Pistoia) con un appuntamento dedicato all’artista Massimo Biagi e in particolare alla sua opera Tondo graficista del 1988, conservata nella collezione “Arte pistoiese attraverso i secoli” della Fondazione.
L’evento è stato una guida nella scoperta dell’opera dallo studioso
Augusto Iossa Fasano, psicanalista che si avvale delle arti visive nell’esercizio della professione e nella didattica, e Anna Brancolini, storica dell’arte, profonda conoscitrice della poetica dell’artista, che scrive: “Il Tondo Graficista è un’opera del Graficismo maturo, di quando Massimo Biagi ormai ha abbandonato qualsiasi suggestione figurativa o narrativa. L’opera, in cui lo spazio è interamente fagocitato dal segno, ha il calore e la sapienza di una manualità d’altri tempi. Segno puro come gesto etico”.
A tu per tu con l’opera d’arte è un ciclo d’incontri, a cadenza mensile, con storici e critici d’arte per approfondire, di volta in volta, un’opera della collezione della Fondazione Caript.
Come sempre in occasione degli incontri le sale espositive della Fondazione saranno aperte al pubblico dalle ore 15.30 alle 19.30 permettendo la visita delle sale espositive che ospitano la collezione Arte pistoiese attraverso i secoli.
Il programma completo della rassegna “A tu per tu con l’opera d’arte” è scaricabile dal sito
www.fondazionecrpt.it
INGRESSO GRATUITO
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Sale Espositive – Collezione “Arte pistoiese attraverso i secoli”
Palazzo De’ Rossi, via De’ Rossi 26, Pistoia
[email protected] – 0573 974226
Massimo Biagi è nato a Marliana (Pistoia) nel 1949. Dopo varie sperimentazioni grafiche e pittoriche, arriva alla formulazione del “I Manifesto grafico” (1978), nel quale redige le sue teorie riguardanti composizioni ottenute attraverso un gesto veloce, con piccoli segni reiterati che esprimono in modo automatico il pensiero dell’artista. Entra in contatto con personaggi come Pierre Restany, Mario Nigro, Giovanni Michelucci e il premio Nobel Samuel Beckett. Espone libri d’artista al MOMA di New York, al Salone del Libro di Torino, al Book Fair di Chicago, alla Biblioteca Nazionale di Dresda e, in permanenza, alla Biblioteca Nazionale di Firenze.
Augusto Iossa Fasano, psicoanalista esperto in adolescenza e senilità, si occupa di formazione di psicoanalisti e psicoterapeuti. Autore di numerose pubblicazioni nel campo dell’art-terapia, si avvale delle arti visive come contributo alla clinica e alla didattica. Non interpreta l’opera d’arte alla luce della psicoanalisi, ma dimostra come l’artista costruisca un percorso che è un modello di pensiero e di comportamento.
Anna Brancolini è docente di materie letterarie presso il Liceo “Forteguerri” di Pistoia. Dalla fine degli anni Settanta gli interessi filologici-letterari si sono strettamente intrecciati a quelli per l’arte contemporanea, portandola a collaborare con molti artisti. Ha sostenuto a livello teorico l’esperienza graficista di Massimo Biagi. Ha curato un testo sui disegni di mobili dell’architetto Michelucci e la pubblicazione di alcuni scritti inediti di Fernando Melani (Fernando Melani – Gli scritti, Archivio Sassolini Editore, 1986). Per la rivista “Segno” ha scritto interventi critici su Carla Accardi, Umberto Buscioni, Enrico Castellani, Giovanni Michelucci, Daniel Spoerri.
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