Il salotto pulsante del borgo medievale – modello esemplare di recupero e riconversione in chiave contemporanea di un sito storico in centro polifunzionale votato alla multidisciplinarietà dove si incrociano tutte le arti, tra grandi Mostre contemporanee, rassegne tematiche, performance e attività creative per ogni età – riprende il suo percorso “live” in partnership con le associazioni Freak Out ed Equinozio Eventi con un tracciato nell’universo musicale di ampio respiro, sia in termini di sound che di geo localizzazione. Un programma che, per originalità e varietà, colma un vuoto in un territorio dalle grandi tradizioni rock e blues e che soddisferà i palati più esigenti, amanti della ricerca e dell’innovazione.
Fino a gennaio, sedici i concerti internazionali con uno sguardo attento al panorama locale, suddivisi tra il giovedì e il venerdì e tra due delle tante location del MARTE. Gli Space 1.0 e 2.0 siti al primo piano si fonderanno in unico ambiente e saranno il teatro ideale per un ascolto attento e una visione perfetta degna degli artisti attesi già affermati sulla scena internazionale, scelti per il loro speciale legame col mondo del cinema, dei visual e del cantautorato acustico, senza tralasciare l’innovazione con la musica elettronica abbinata alla ricerca. I loro concerti, a pagamento, saranno abbinati ad una degustazione enologica. Il Caffè al pianterreno, eletto ritrovo giovanile e location più informale, ospiterà invece gli show, ad ingresso libero, di solisti e band campane che hanno da poco pubblicato nuovi album o comunque di recente ascesa in ambito alternativo.
Il CAST Si parte, come detto, venerdì 23 ottobre con Shut up Munch (ore 21.30 MARTE CAFFÈ, ingresso libero), progetto musicale sperimentale nato a Salerno nell’autunno del 2011 da quattro realtà personali con estrazioni musicali diverse, che spaziano dagli ambienti dell’elettronica, passando per il noise e la wave. Attualmente stanno lavorando alla produzione del loro primo album, in uscita per Casa Lavica, che vedrà la luce a metà novembre: un concept incentrato sui labili equilibri che interconnettono e dividono le persone nella loro individualità e nel loro aderire ad insiemi più ampi.
Venerdì 30 ottobre (ore 21.30 MARTE CAFFÈ, ingresso libero), tocca a Denise: la giovane salernitana (all’anagrafe Denise Galdo) sperimenta fin da piccola la sua vena creativa in svariate forme (dipinge, suona, canta, scrive) e nel 2010, con Gianni Maroccolo come produttore artistico e Lorenzo ‘Moka’ Tommasini in veste di sound engineer e coproduttore, pubblica “dodo,do!” (Alkemi records/Ala Bianca). Dodici tracce inedite arrangiate in modo originale generando un pop-folk in cui Denise si sguazza in arrangiamenti sognanti, distinti dall’uso di strumenti particolari come autoharp, theremin, harmonika, toy piano.
Il 6 novembre arriveranno gli Psychopathic Romantics (ore 21.30 MARTE CAFFÈ, ingresso libero), band italo-americana con base tra la provincia di Caserta e il beneventano in cui confluiscono influenze e sonorità̀ d’oltreoceano costantemente intrise di tradizione mediterranea. La loro musica è stata definita Psycho-Alt-Folk / Rock. Dopo due album autoprodotti, a marzo 2015 hanno firmato con la label Freakhouse Records e pubblicato un nuovo album distribuito in digitale dal titolo “Bread and Circuses”.
A seguire, il MARTE Caffè accoglierà (sempre di venerdì, ingresso libero) la romantica cantautrice Katres (13 novembre), il trio blues Bufalo Kill (20 novembre), la singolare line-up A Rainy Day In Bergen (27 novembre), il quartetto art rock, post-progressive e blues Danamaste (4 dicembre), il duo Fede ‘n’ Marlen nato dal sodalizio tra le due cantautrici napoletante Federica Ottombrino e Marilena Vitale (11 dicembre), la prima “band robotica Lego” al mondo i Toa Mata Band (eccezionalmente di martedì, 5 gennaio), il quartetto di Battipaglia acoustic rock Sixtynine Project (8 gennaio).
È fissato invece per giovedì 12 novembre (ore 21.30 SPACE, ingresso 15 euro + diritto di prevendita con degustazione enologica) il primo evento negli Space: Fennesz / OZmotic: AirEffect (Folk Wisdom). Il genio austriaco dell’elettronica glitches Fennesz incontra gli OZmotic di Torino, combo di musicisti italiani dediti alla sperimentazione. Ne esce fuori un connubio speciale, pieno di improvvisazione e ricerca, di musica elettronica strumentale ispirata alla classica ambient e all’ IDM come al noise.
Il 19 novembre largo a Chris Brokaw, da tutti considerato il padre del genere musicale slow-core (ore 21.30 SPACE, ingresso 8 euro + diritto di prevendita con degustazione enologica). Nato a New York ma di stanza a Seattle, Brokaw è stato membro fondatore di band storiche del rock americano, e quindi mondiale, quali Codeine, Come (con Thalia Zedek), Dirtmusic e musicista di Steve Wynn (dei Dream Syndacte) e dei Lemonheads di Evan Dando.
Per la sua prima volta in Italia con il suo visionario progetto “The Neck Is A Bridge To The Body” ha scelto il MARTE Kaki King, attesa martedì 1 dicembre (ore 21.30 SPACE, ingresso 15 euro + d. p. con degustazione enologica). Lo show della talentuosa chitarrista folk-rock e compositrice statunitense decostruisce e ridefinisce il ruolo dell’artista solista attraverso una straordinaria performance multimediale che si avvale del projection mapping.
Il 17 dicembre sarà di scena il cantautorato italiano con Riccardo Sinigallia (ore 21.30 SPACE, ingresso 15 euro + d. p. con degustazione enologica). Al centro del concerto la sua nuova carriera da solista – dopo le lunghe collaborazioni con Max Gazzè, Tiromancino e Niccolò Fabi per i quali ha scritto e arrangiato alcune tra le più belle canzoni cantautorali del nuovo millennio – iniziata nel 2013 con il suo primo album “Riccardo Sinigallia” e proseguita con i brani “Prima di andare via” e “Una rigenerazione”, presentati al Festival di Sanremo 2014, e la pubblicazione del nuovo album “Per Tutti”, il primo su etichetta Sugar.
Un gradito ritorno in programma venerdì 25 dicembre per i When The Clouds, progetto del musicista/produttore salernitano Francesco Galano (ore 21.30 SPACE, ingresso 6 euro + d. p. con degustazione enologica). Acclamato anche oltre i confini nazionali per il primo album “The Longed-For Season”, pubblicato dall’importante etichetta statunitense Drifting Falling, anche dal vivo Galano cattura l’ascoltatore per l’impatto emotivo e sonoro dei suoi brani costruiti attraverso il copioso intervento dell’elettronica su un’ampia varietà di strumenti acustici, combinando intensità a un sound dal sapore post rock.
Chiudono “Live su MARTE” il 21 gennaio i Port-Royal (ore 21.30 SPACE, ingresso 10 euro + diritto di prevendita con degustazione enologica). Il trio genovese, tra i primi in Italia a esportare in tutto il mondo la propria musica – una fusione tra elettronica, dance, ambient, post rock e chi ne ha più ne metta – presenterà dal vivo il nuovo disco del “Where Are You Now” in cui ridefinisce, ridisegna ed amplia i contorni in cui si può muovere la musica elettronica oggi.
INFO UTILI I biglietti per i live negli Space sono acquistabili sul sito www.postoriservato.it e www.etes.it i punti vendita collegati al circuito, oltre che presso il Bookshop del MARTE. In occasione degli show negli Space saranno visitabili, oltre l’orario consueto, le esposizioni in Mostra al MARTE nelle Gallery e in Sala Contemporanea (Sergio Fermariello/ la personale, 10 ottobre – 4 novembre; Eliana Petrizzi/Tenerezza per le Ombre, 24 ottobre – 22 novembre; Alessio Buccafusca/ La danza in posa, 7 – 30 novembre; Ernesto Tatafiore/ Paesaggi, 8-31 dicembre).
Al Caffè – zona Wi-Fi free – è sempre possibile godere della Mostra Permanente del MARTE che raccoglie le donazioni degli artisti che in questi primi anni di attività hanno esposto nel sito metelliano. Circa venti opere tra lavori di illustri Maestri come Pietro Lista e Alfonso Mangone e quelli di giovani talenti del territorio come Andreas Zampella.
Per informazioni: MARTE 089 9485395 – 089 9481133, [email protected], www.marteonline.com, facebook.com/martemediatecaarteeventi – – [email protected]. Il MARTE è in corso Umberto I, 137 – 84013 Cava de’ Tirreni (SA).
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