Un primato amaro per la Luvo Barattoli Arzano. La gara che ha portato la squadra al primo posto della classifica del campionato di serie B1 femminile, unica imbattuta, non si è giocata nel palazzetto di casa.
Un amareggiato presidente Raffaele Piscopo analizza l’accaduto: “Mi sono sentito davvero mortificato a non poter giocare la partita con Ostia ad Arzano. La pioggia che cadeva all’interno della struttura è il biglietto da visita che abbiamo consegnato alla squadra ospite, agli arbitri ma soprattutto a quanti sono stati danneggiati dal fatto che improvvisamente abbiamo dovuto spostarci a Ponticelli per giocare. Mi ha fatto davvero male vedere tutte le bambine che erano venute al palazzetto per assistere alla gara e passare un paio d’ore in spensieratezza, essere costrette a tornare a casa deluse. La mia società cerca di fare il massimo per portare in alto il nome di Arzano, è ora che faccia altrettanto chi ha il dovere di mettere in sicurezza le strutture sportive ed evitare che figuracce di questo tipo si ripetano ancora”. Conclude il presidente Raffaele Piscopo.
Non è la prima volta che il Palazzetto Domenico Rea finisce nell’occhio del ciclone per il fatto di avere un tendone di copertura che oltre ad essere un colabrodo, rende la struttura gelida d’inverno. Lo stesso Arzano Volley ha dovuto anticipare l’orario di inizio delle gare di campionato per evitare ulteriori disagi nei mesi invernali e molte volte spettatori ed addetti ai lavori escono all’esterno della struttura per riscaldarsi un po’ durante gli intervalli delle partite.
Insomma una situazione insostenibile e l’assordante silenzio che contraddistingue le istituzioni locali: commissari, dirigenti comunali etc. rende il tutto ancora più difficile da digerire.
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